No alla centralina idroelettrica: «Il torrente Talagona è salvo»
Esultano gli ambientalisti cadorini: il torrente Talagona è salvo. È stata scongiurata la realizzazione di una nuova centralina idroelettrica sul corso d’acqua situato nel territorio comunale di Domegge.
Il ricorso avanzato da una serie di sigle ambientaliste guidate da Wwf e Mountain Wilderness ha dato, dunque, gli esiti sperati. La Cassazione, infatti, ha annullato, nel caso del torrente Talagona, la concessione affidata dal Comune di Domegge a un privato, con quest'ultimo che si sarebbe occupato della costruzione della centralina oltre che della relativa gestione.
«Siamo felici soprattutto perché si tratta di una sentenza che farà storia», sottolinea Giovanna Deppi, dell’associazione Peraltrestrade Cadore-Carnia, «da questo momento opporsi allo sfruttamento di corsi d’acqua che vantano determinate caratteristiche naturali e paesaggistiche diventa più facile. Peccato solo per i tanti soldi necessari a inoltrare un ricorso, questo è oggi il più grande limite».
Il ricorso avanzato dalle sigle ambientalista, con l’obiettivo di annullare la concessione firmata dal Comune di Domegge, è costato, complessivamente, circa 25 mila euro, «che sarebbero diventati più o meno quaranta se avessimo perso» spiega la Deppi. «Sono soldi che abbiamo tirato fuori di tasca nostra con il supporto di tanti cittadini che si sono schierati dalla nostra parte. Per fortuna l’iter è andato a buon fine, ma bisogna essere consapevoli del fatto che inoltrare un ricorso non è cosa semplice».
A dare man forte agli ambientalisti potrebbe subentrare presto il governo. È di qualche giorno fa infatti la cancellazione dei finanziamenti per la realizzazione di mini centrali idroelettriche sui corsi d'acqua. Ad oggi, stando alle indicazioni trapelate, manca solo il nulla osta da parte dell’Unione Europa affinchè il decreto avanzato dal governo gialloverde (su proposta dei Movimento 5 Stelle) diventi ufficiale.
In Veneto la provincia maggiormente interessata dall’affaire incentivi ai mini impianti idroelettrici è proprio quella di Belluno.
Nel frattempo lunedì a Pieve di Cadore (sala Cosmo, ore 18) si parlerà ancora di corsi d’acqua. Nello specifico, argomento di una tavola rotonda organizzata da una serie di sigle ambientaliste tra le quali figurano quelle protagoniste del ricorso anti centralina idroelettrica sul Talagona (e sul Grisol di Longarone, anch’esso andato a buon fine), è la manutenzione utile a mitigare i danni causati da forti ondate di maltempo come quella che ha devastato gran parte della provincia bellunese in autunno. Un argomento di attualità che da sempre fa discutere. —
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