No alle centrali a Zoldo e Cortina

Palazzo Piloni archivia le richieste per derivazioni sui torrenti Boite e Cervegana

BELLUNO. La Provincia dice no alle concessioni di derivazione dell’acqua sui torrenti Boite a Cortina e Cervegana in Val di Zoldo.

A Cortina, la ditta Fontana srl, nel novembre 2011, aveva chiesto la concessione di derivazione idrica dal torrente Boite. A maggio del 2012 allo Sportello Unico Demanio Idrico di Belluno c’era stato il cambio di titolarità dell’istanza, passata dalla società Fontana alla neo-costituita società Hydrocad Srl, titolarità che è stata trasferita a inizio 2014 alla società Sviluppi Industriali Srl e successivamente a settembre 2015 alla società Dolomiti Derivazioni srl. Il progetto presentato da quest’ultima e il relativo Piano di reinserimento e recupero ambientale, sottoposto al giudizio della Commissione Tecnica Regionale Decentrata a novembre 2015, «ha ottenuto parere idraulico non favorevole, a causa delle criticità evidenziate dall’esame della documentazione tecnica allegata all’istanza, ritenute dalla commissione rilevanti nei riguardi di un possibile scardimento delle condizioni di stabilità dei pendii, delle opere di protezione e dei manufatti posti in adiacenza al corso d’acqua, ed in generale della sicurezza idraulica del torrente Boite», precisa l’assessore provinciale, Leandro Grones. Che aggiunge: «Nel settembre scorso la medesima Commissione Tecnica, avendo esaminato le osservazioni presentate dalla società Dolomiti Derivazioni e le considerazioni dei progettisti, ha ritenuto, all’unanimità, che “dette osservazioni e considerazioni non abbiano esplicitato motivazioni valide a dimostrare la compatibilità idraulica del progetto presentato”, per cui ha confermato il proprio parere non favorevole alla realizzazione delle opere in progetto».

Archiviato anche il progetto presentato di concessione di piccola derivazione d’acqua ad uso idroelettrico con prelievo e restituzione dal torrente Cervegana in territorio del comune di Val di Zoldo. Alla società Zollet Ingegneria del marzo 2012 è subentrata a febbraio 2015 la Dolomiti Derivazioni Srl, il cui progetto insieme col relativo Piano di dismissione e ripristino, sottoposto al giudizio della Commissione Tecnica Regionale Decentrata nel giugno scorso ha ottenuto parere idraulico non favorevole, perché il livello di dettaglio progettuale degli elaborati non consentiva una valutazione adeguata per esprimere un giudizio sulle effettive condizioni di stabilità del versante posto sulla destra idrografica del torrente Cervegana a monte dell’abitato di Fornesighe. Su questo punto la società aveva presentato delle controdeduzioni rispetto alle quali però il parere della Commissione è rimasto negativo, e così anche quello della Provincia.

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