«Noi proprietari sempre più colpiti da tasse complicate»

BELLUNO. «I proprietari edilizi non devono avere fretta a pagare le tasse, prima devono controllare bene i conti». È il consiglio che arriva da Confedilizia Belluno, nel corso di una serie di...

BELLUNO. «I proprietari edilizi non devono avere fretta a pagare le tasse, prima devono controllare bene i conti». È il consiglio che arriva da Confedilizia Belluno, nel corso di una serie di incontri che si stanno svolgendo in questi giorni nel territorio.

«La situazione a carico nostro è particolarmente pesante», dice Michele Vigne, presidente regionale e vice presidente provinciale dell’associazione. «Il proprietario di casa è sempre più colpito dalle innumerevoli richieste di denaro (più o meno necessarie o giustificate) da parte della pubblica amministrazione, con una serie di nuove e complicate imposte che vedono confusi, nella loro applicazione, non solo i contribuenti, ma gli stessi politici che le hanno decise e gli uffici preposti alla riscossione».

Si consideri che un proprietario edilizio spende in media, per la propria abitazione in un anno tra Imu, Tasi, Tares quasi mille euro. Senza considerare poi tutti gli interventi di manutenzione o altro che devono essere sempre fatti per tenere in buono stato l’immobile.

«Costi che i proprietari di case, soprattutto in montagna, devono sostenere e che richiedono impegno e sacrifici per il loro mantenimento molto più di quelle di pianura. Le recenti avversità climatiche che si sono abbattute nella montagna bellunese, unitamente a quelle dello scorso inverno, stanno letteralmente “svenando” i proprietari di casa in lavori di ripristino, manutenzione di edifici e impianti ai quali si aggiungono imposte, tasse e costi di servizi pubblici che stanno riducendo al lumicino le risorse, soprattutto dei piccoli proprietari, che avevano messo da parte con risparmi fatti negli anni precedenti».

A tutto questo si aggiunge anche una serie di dubbi e decisioni che i proprietari sono costretti a porsi di fronte alle continue richieste di nuove imposte, canoni per servizi pubblici, adempimenti sulla sicurezza e consumi energetici, sottoscrizione di nuovi contratti di fornitura di energia e così via. Da qui l’invito dell’associazione ad essere vigili e attenti anche nei pagamenti affrettati, perché dopo diventa difficoltoso ritornare indietro. Una preventiva telefonata o visita in associazione molte volte risolve il problema e fornisce precise e sicure informazioni.

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