«Non c’è stata chiarezza da parte degli enti preposti»
BELLUNO. «Il problema è che gli enti preposti non hanno detto chiaramente cosa sarebbe successo con la proroga. Solo alla fine di giugno, quando, come Centri per l’assistenza fiscale, abbiamo chiesto all’Agenzia delle Entrate di conoscere come avremmo dovuto comportarci con la proroga dal 7 al 23 luglio per la consegna del modello 730 dei redditi, è stata fatta un po’ di luce in materia. Solo allora, infatti, ci hanno informato che i lavoratori privati che avessero presentato i documenti dopo la prima settimana di luglio, avrebbero ricevuto il rimborso dell’Irpef a settembre. Insomma, è mancata la trasparenza», commenta Claudio Zaccarin, amministratore del Caf Cgil del Bellunese.
«La questione», aggiunge anche Antonio Miotto, responsabile del Caf Cisl, «è che consegnando i 730 dopo la prima settimana di luglio, alle aziende manca il tempo materiale per poter avere a disposizione i conguagli dell’Agenzia delle Entrate. Agenzia che solitamente impiega due settimane per lavorare e rielaborare i dati ricevuti con l’invio del modello della denuncia dei redditi. E questo fa sì che il rimborso Irpef avvenga a settembre, cioè con la busta paga di agosto. Per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, invece, il rimborso salterà per luglio e sarà percepito ad agosto, visto che sono pagati alla fine del mese».
La maggior parte dei contribuenti, però, è riuscita a spedire, tramite i Caf, il modello 730 entro i tempi stabiliti, così da poter ottenere il rimborso dell’imposta sulle persone fisiche con lo stipendio di luglio. «Per quanto ci riguarda abbiamo rispettato l’obbligo che ci era stato imposto di completare almeno l’80% delle denunce dei redditi entro le scadenze consuete», fa sapere Miotto, «per questo motivo il ritardo del rimborso interesserà un numero limitato di contribuenti, circa 4 mila persone».
«C’è stata anche un po’ di confusione tra i cittadini», conclude Zaccarin, «visto che in molti ci hanno chiamato chiedendo di fissare un appuntamento a fine luglio. Anche le persone erano poco informate su questa tornata fiscale. Per quanto ci riguarda, siamo comunque riusciti a spedire nei termini soliti oltre il 90% delle pratiche, per cui sono pochi i nostri utenti che subiranno la penalizzazione del rimborso». (p.d.a.)
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