«Non possiamo rinunciare alla galleria di Coltrondo»

BELLUNO. L’idea che i soldi destinati per realizzare la tanto agognata galleria di Coltrondo vadano a finire in altri interventi non piace poi tanto ai sindaci di Santo Stefano, Alessandra Buzzo e di...
BELLUNO. L’idea che i soldi destinati per realizzare la tanto agognata galleria di Coltrondo vadano a finire in altri interventi non piace poi tanto ai sindaci di Santo Stefano, Alessandra Buzzo e di Comelico Superiore Marco Staunovo Polacco. I due non hanno certo fatto i salti di gioia quando Anas ha presentato il proprio piano di intervento sulla statali 51 bis e 52 Carnica.


«La proposta di sistemare queste strade va sicuramente bene e anche il fatto di far rientrare questi interventi nel piano straordinario delle opere per i mondiali di Cortina», dicono Buzzo e Staunovo. «Ma ora dovremo ritrovarci come sindaci dell’Unione montana per decidere cosa sia meglio fare».


Per Buzzo, «Anas ci mette davanti a una scelta e una responsabilità di non poco conto, cioè decidere di accantonare per chissà quanto tempo la costruzione della galleria di Coltrondo, opera fondamentale per rendere più agibile e sicura la circolazione e i collegamenti in Comelico per dare spazio, invece, alle opere che ci hanno preventivato. Ci hanno garantito la progettazione di questo manufatto, anche se il percorso è tutto in salita perché sono state riscontrate delle difficoltà non preventivate, a causa del territorio fragile e franoso tanto che i costi dell’opera potrebbero lievitare. Per quanto riguarda le risorse per la galleria, ci hanno detto che saranno trovati col tempo. Io credo che il territorio meriti di avere quest’opera, perché se iniziamo a cedere alla fine rischiamo di non avere quello che chiediamo da tempo. Comunque», conclude Buzzo, «vedremo cosa decideranno i sindaci. La cosa positiva è che comunque a settembre dovrebbe partire l’intervento per la galleria paramassi di Laste finanziata, a parte, con 3,9 milioni di euro: la galleria sarà allungata 30 metri da un lato e 70 dall’altro. Ma nel piano Anas c’è un ulteriore allungamento a monte di Laste».


Qualche incertezza la nutre anche Marco Staunovo, il quale ieri ha fatto presente ad Anas «il problema dell’attraversamento del paese da parte dei mezzi pesanti che danneggiano le infrastrutture. In questo caso bisognerà pensare a una regolamentazione del traffico dopo aver effettuato uno studio sui flussi e aver capito le possibili alternative a questo passaggio. Comunque», conclude Staunovo Polacco, «queste opere erano attese da anni ed è positivo che Anas si sia decisa a fare programmazione per risolvere alcune problematiche. Però in ballo c’è il progetto di Coltrondo. Per noi questo intervento e gli altri prospettati dovrebbero andare avanti in parallelo».
(p.d.a.)


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