Non si ferma all’alt e fugge inseguita per 4 chilometri

Una cinquantenne milanese ha ignorato un posto di controllo della polizia a Faè Fermata e multata, la donna rischia anche la denuncia per le ingiurie agli agenti
Longarone (Fortogna), 14 Agosto 2010. In concomitanza con l'esodo di ferragosto la polizia stradale rafforza i controlli sulle strade della provincia
Longarone (Fortogna), 14 Agosto 2010. In concomitanza con l'esodo di ferragosto la polizia stradale rafforza i controlli sulle strade della provincia

LONGARONE. Non si ferma all’alt della polizia e, dopo quattro chilometri di inseguimento, rivolge frasi ingiuriose agli agenti quando questi la multano.

Rischia fino a 379 euro di multa, oltre a una denuncia, la cinquantenne milanese P.C., pizzicata martedì in palese violazione di due articoli del codice della strada. Nel pomeriggio, infatti, una pattuglia della squadra Volanti della questura di Belluno, in servizio di controllo del territorio, era impegnata in un posto di controllo sulla strada statale 51 di Alemagna, in frazione Faè, a Longarone. Nell’eseguire i normali controlli, uno degli agenti intimava l’alt al passaggio di una Volkswagen Polo, che stava procedendo in direzione Longarone/Ponte nelle Alpi, ma la vettura non ha minimamente accennato a rallentare, ignorando l’alt del poliziotto.

La pattuglia aveva quindi proceduto a un inseguimento che, considerate le condizioni di traffico intenso, si è prolungato per quattro chilometri prima di riuscire ad agganciare e a fermare il veicolo. Operazione che ha richiesto l’utilizzo di sistemi supplementari sia visivi che sonori, non senza che il personale della volante fosse costretto a intimare diverse volte l’alt tramite l’altoparlante esterno dal momento che la conducente, noncurante degli avvertimenti, proseguiva tranquillamente la sua marcia.

Una volta fermato il veicolo, al suo interno i poliziotti hanno identificato due donne, entrambe sulla cinquantina e residenti a Milano. Non contenta di quanto già fatto, la conducente, P.C., alla richiesta di spiegazioni sul mancato rispetto dell’alt intimatole, visibilmente infastidita, dava più volte in escandescenze, proferendo frasi ingiuriose e minacciose nei confronti degli agenti.

Gli operatori hanno quindi proceduto a sanzionare amministrativamente la conducente (con una multa che prevede un minimo di 85 e un massimo di 338 euro) per non aver ottemperato all’alt imposto dall’operatore di polizia addetto al controllo in uniforme e per aver circolato a velocità non adeguata e tale da costituire pericolo per la circolazione date le particolari condizioni del traffico (41 euro). Un comportamento, quello tenuto dalla donna al volante, che potrebbe sfociare anche in una querela da parte degli agenti intervenuti, destinatari di minacce e frasi irriguardose. (ma.ce.)

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi