Non solo multe, sventato anche un tentativo di suicidio

BELLUNO. Occhi sempre aperti, anche di notte. E non solo sui veicoli in transito sulle strade provinciali. La Polstrada veglia anche sulle persone e nella notte tra sabato e domenica scorsi sono...

BELLUNO. Occhi sempre aperti, anche di notte. E non solo sui veicoli in transito sulle strade provinciali. La Polstrada veglia anche sulle persone e nella notte tra sabato e domenica scorsi sono stati gli uomini del Distaccamento di Valle di Cadore a intervenire per un tentato suicidio a Perarolo.

Mancavano pochi minuti alle 3 quando la pattuglia in transito ha notato un’auto ferma a bordo strada, poco dopo il viadotto che dalla galleria di Macchietto porta alla località di Ansogne.

Gli operatori, subito insospettiti dalla situazione, hanno cominciato a setacciare la zona sotto il viadotto, trovando una donna che poco prima si era lanciata dal ponte: ferita, ma ancora viva.

Immediatamente allertati i soccorsi, con la donna che dopo il recupero è stata trasportata in ambulanza all’ospedale di Pieve di Cadore.

Sempre nel fine settimana, oltre ai normali servizi istituzionali, la Polstrada è stata impegnata anche in specifici controlli ai motociclisti. Attività concentrata soprattutto sulle direttrici che corrono intorno al lago di Santa Croce, la valle Agordina, la Val Zoldana e il tratto di strada che dall’abitato di Longarone sale alla diga del Vajont, ovvero i settori della viabilità provinciale ritenuti più sensibili al fenomeno dell’alta velocità in occasione della stesura del recente piano provinciale sulla sicurezza stradale.

Gli accertamenti hanno visto il controllo di oltre 50 motociclette e dei relativi conducenti, accertando complessivamente sei infrazioni.

Un centauro, in particolare, è stato sorpreso alla guida in stato di ebbrezza, con conseguente ritiro della patente e segnalazione all’autorità giudiziaria. (ma.ce.)

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