Non visitò una piccola: chiesto il processo

La neonata aveva una frattura. Il medico della pediatria è accusato di omissione di atti d’ufficio

FELTRE. La piccola andava visitata. Chiuse le indagini preliminari, la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per omissione d’atti d’ufficio di B.G., il 60enne medico in servizio alla pediatria dell’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre, che per due volte non aveva sottoposto alla visita medica richiesta una bambina senegalese di 17 mesi, che sentiva un dolore al braccio destro. Si scoprirà che soffriva di una frattura all’avambraccio, nella regione delle ossa radio e ulna.

Preoccupato, il papà aveva accompagnato una prima volta la bimba al pronto soccorso lo scorso 4 dicembre. Indirizzato in Pediatria, si sarebbe sentito dire dal medico che «non ha nulla e io non ho poteri magici». L’uomo tornò a distanza di due giorni, perché il dolore non passava e la figlia continuava a piangere, ma niente da fare, neanche in questo secondo tentativo: non c’è bisogno di alcuna visita medica. Prima deluso per il trattamento e poi esasperato per i rifiuti su una prestazione medica che gli sembrava normale, chiamò i carabinieri e solo l’intervento dei militari convinse il sanitario a sottoporre la giovanissima paziente a una radiografia. Risultato: un braccio rotto, tra le articolazioni del polso e del gomito.

Inevitabili le scuse dell’Usl 2 di Feltre, ma non sufficienti a evitare l’esposto, che ha messo in moto gli ingranaggi della procura, in particolare il procuratore capo Francesco Saverio Pavone. In prima battuta, l’indagato era stato invitato a scegliere un difensore di fiducia, che è il feltrino Francesco Fontana e a eleggere il proprio domicilio. Negli ultimi giorni, la conclusione delle indagini e la richiesta di rinvio a giudizio firmata da Pavone. L’ipotesi di reato è quella di omissione d’atti d’ufficio, perché il medico ha rifiutato più volte di eseguire questa visita medica.

Gigi Sosso

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