Nonna raggirata a Vodo «Sono stata una stupida»

VODO DI CADORE. La chiamava Sonia. O anche la triestina. L’anziana raggirata per 41 mila euro pensava di avere a che fare con un’amica, che in realtà si chiamava Nadia Storti ed è accusata di circonvenzione d’incapace. Nell’udienza di ieri è stata sentita come teste di parte civile (avvocato Munerin) la nuova amministratrice di sostegno della vittima, che l’ha descritta come una 89enne fisicamente in buona salute, ma psicologicamente in difficoltà. Che viveva da sola, piangeva spesso e non si dava pace per la scomparsa di soldi e gioielli: «Sono stata una stupida» diceva.

Negli ultimi tempi, un’amica vera c’era. Una donna un po’ più giovane che ha raccolto le sue confidenze e anche i suoi timori: «Ho paura che vanga a farmi del male». Mancano due testi, che saranno sentiti il 5 novembre. —

G.S.

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