Norvegese insultò i carabinieri

Le parolacce in italiano costano la condanna a un turista ubriaco

CORTINA. Norvegese oltraggiò in italiano. È stato condannato a nove mesi di reclusione il turista scandinavo Haugan Dan Borge Rasmussen, che era a processo per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto d’indicazioni sulle proprie generalità. È quanto il pubblico ministero Tricoli aveva chiesto al giudice Riposati. Normale che il difensore Coppa la vedesse in maniera diversa, ecco perché presenterà appello non appena avrà in mano le motivazioni.

Quel primo febbraio 2014 i carabinieri di Cortina erano intervenuti in un locale pubblico, dopo che era scoppiata una baruffa tra Rassmussen e un’altra persona. L’attuale imputato aveva bevuto parecchio e, quando i militari gli hanno chiesto i documenti, si sono sentiti rispondere una frase con almeno due volgarità, accompagnate da un atteggiamento di sfida e dalla voce a un volume molto alto. La richiesta era stata fatta con garbo, sia in italiano che in inglese, casomai non avesse compreso. L’uomo ha tentato di allontanarsi, spingendo e facendo cadere a terra uno dei due carabinieri, in seguito ha resistito alle manette, divincolandosi e provocando delle lesioni a un braccio allo stesso carabiniere. La resistenza sarebbe durata una decina di minuti e ci saranno state delle difficoltà anche per caricare l’uomo nell’auto di servizio e portarlo in caserma per tutta una serie di accertamenti. Oltre alla risposta in buon italiano, viene contestata anche una serie di espressioni in inglese, che hanno un significato molto chiaro e conoscono in molti. A distanza di tempo, Rasmussen è stato condannato. (g.s.)

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