Notte bianca a Pieve per la festa dei 150 anni. Fari tricolori sulla torre
La sede della Magnifica sarà illuminata a tal punto che la luce si vedrà anche dai paesi vicini
La lapide dedicata a Calvi sul palazzo della Magnifica
PIEVE DI CADORE.
A Pieve di Cadore, il 16 marzo, in occasione della Festa nazionale per i 150 anni dell'Unità d'Italia, ci sarà la "Notte Bianca". Anche se non tutti i particolari organizzativi sono ancora definiti, è già possibile conoscere a grandi linee come si svolgerà: «Sarà una festa che coinvolgerà non solo il Comune di Pieve - spiega l'assessore alla cultura, Maria Giovanna Coletti, coordinatrice del Comitato per le manifestazioni dei 150 anni - ma anche la Magnifica Comunità di Cadore». Sarà infatti il Palazzo dove c'è la sede dell'ente ed il Museo archeologico cadorino, ad essere illuminato nella notte di mercoledì 16 marzo con dei potenti fari tricolori che proietteranno la luce bianca, rossa e verde a 360 gradi per tutta la durata della festa. I fari saranno posizionati sulla torre e grazie a ciò saranno visibili in tutte le tre vallate che confluiscono su Pieve: Valboite, Valle del Piave e Canale del Piave. Grazie alla collaborazione con il gestore del Gran Caffè Tiziano, ha aggiunto l'assessore, ci sarà una «vera notte bianca». La festa continuerà anche nella giornata di giovedì 17. «Per quanto mi riguarda - spiega Stefano Pompanin, gestore del Gran Caffè Tiziano - sto completando il programma in questi giorni. Posso però anticipare che la Festa per l'Unità d'Italia, inizierà mercoledì sera con un concerto condotto dal dj Marco Zen Hoffer, che per tutta la notte suonerà "solo musica italiana". Non ci sarà però solo questo, perché verso le due del mattino sarà offerto a tutti coloro che si troveranno nel locale e in Piazza Tiziano un rinfresco completamente gratuito, a base di risotto. Ma non è tutto: la serata di giovedì 17, giornata di festa nazionale, sarà riempita dal concerto di un tenore. Voglio assicurare, aggiunge il gestore, che farò tutto il possibile perché questa festa per i 150 anni dell'Unità d'Italia diventi memorabile, facendo conoscere quanto bello sia un avvenimento di questo tipo, nel quale mi riconosco completamente e nel quale vorrei coinvolgere più persone possibili, comprese quelle che in questo momento non ne comprendono l'importanza per la nostra comunità». Nel frattempo, il comitato costituito dal Comune di Pieve di Cadore per questa ricorrenza, sta lavorando alacremente alla preparazione di una mostra che sarà inaugurata nel mese di aprile, e che racconterà la storia dell'Italia e del Cadore dal 1848 al 1948.
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