Notte brava stasera: accordo sulla musica fuori dai locali

BELLUNO. Concessa la deroga per la “Notte brava”. I locali che hanno aderito all'iniziativa proposta da BellunoLaNotte potranno fare musica anche all'esterno, contrariamente a quanto era stato deciso...
Prima delle tre serate dei Giovedì in piazza organizzati dal consorzio centro storico e dal comune di Belluno. Lo spettacolo in piazza delle Erbe - Sotto e a sinistra lo show di cabaret del comico Pucci che ha animato il primo appuntamento con i Giovedi' di sera Tanti gli spettatori che si sono trasferiti al centro diocesano per assistere allo show
Prima delle tre serate dei Giovedì in piazza organizzati dal consorzio centro storico e dal comune di Belluno. Lo spettacolo in piazza delle Erbe - Sotto e a sinistra lo show di cabaret del comico Pucci che ha animato il primo appuntamento con i Giovedi' di sera Tanti gli spettatori che si sono trasferiti al centro diocesano per assistere allo show

BELLUNO. Concessa la deroga per la “Notte brava”. I locali che hanno aderito all'iniziativa proposta da BellunoLaNotte potranno fare musica anche all'esterno, contrariamente a quanto era stato deciso qualche giorno fa per evitare sovrapposizioni con l'apertura della festa del Campanot, a Castion.

Era stata la Pro loco Pieve Castionese a chiedere che nel giorno dell'inaugurazione della sagra non ci fossero altri eventi, un difetto di comunicazione fra BellunoLaNotte e il Comune ha fatto il resto e così si era giunti alla decisione di non permettere ai locali di suonare all'esterno.

Ne era nata una polemica accesa, che si è spenta giovedì sera nell'incontro fra il sindaco Massaro e i due presidenti di BellunoLaNotte, Stefano Casagrande, e della pro loco, Maurizio Fontanelle.

«Ci siamo parlati e chiariti e ho dato la deroga ai locali che partecipano alla Notte brava per suonare all'aperto», spiega Massaro. «Fino a mezzanotte. Ma la deroga vale solo per quei locali che non hanno avuto problemi con le rilevazioni sulle emissioni sonore eseguite nelle scorse settimane dall'Arpav».

Chi ha sforato i limiti potrà ospitare dj e gruppi live solo all'interno del locale. «Siamo molto contenti per questa svolta», spiega Stefano Casagrande. «Dimostra la piena volontà di dialogo dell'amministrazione comunale. Ora però è necessario costruire un calendario unico degli eventi, per evitare che si creino sovrapposizioni che poi generano situazioni come questa». Lo pensa anche Massaro: «Giovedì sera abbiamo condiviso la necessità di coordinarci meglio per il futuro. Stiamo andando verso la costituzione di un unico cartellone degli eventi che si svolgono in tutta la città, frazioni comprese».

L'idea non è nuova: il Consorzio Adorable aveva tra i suoi obiettivi proprio la creazione di un cartellone annuale che permettesse di distribuire le manifestazioni nei vari fine settimana. «Siamo partiti con gli eventi a regia comunale, che siamo riusciti a coordinare eliminando le sovrapposizioni», spiega Massaro. «Poi sono stati aggiunti gli eventi del Consorzio Belluno centro storico, ma mancano ancora diversi eventi organizzati dalle associazioni culturali, quelli che vengono fatti sul Nevegal e diverse sagre. Adesso vogliamo avviare una condivisione più ampia, per fare in modo che tutto quello che viene organizzato a Belluno, in centro come nelle frazioni, rientri in un cartellone unitario».

Alessia Forzin

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