Notte di furti a Caleipo, visitati due bar e una casa

Ladri in azione nel Castionese: alla cooperativa rubato il fondo cassa, al bar Amici sparite polpette, un salame, venti biglietti dell’autobus e 30 euro

BELLUNO. Contanti e cibo. Erano ladri affamati e in cerca di denaro quelli che nella notte fra lunedì e martedì hanno visitato due bar e un’abitazione fra Caleipo e Modolo. I colpi sono concentrati in un raggio ristretto. I malviventi hanno approfittato del buio per entrare nelle due attività e nella casa di via Modolo, dalla quale non hanno rubato i 50 euro contenuti in un portafoglio.

Al bar cooperativa di Caleipo, invece, è sparito il sottocassa con poche decine di euro. Al bar Amici, da Rudy, i ladri hanno razziato la vetrina che conteneva gli snack rimasti dalla giornata: pizzette, piadine, qualche polpetta e uova. Dalla cucina hanno portato via un salame intero, dalla cassa il fondo (30 euro in monetine) e venti biglietti dell’autobus.

Le denunce sono state raccolte dai carabinieri, che sono arrivati a Caleipo alle 2.30 della notte fra lunedì e martedì. Li ha chiamati il metronotte, perché era scattato l’allarme del bar cooperativa, nel cuore della frazione. I malviventi hanno smontato la serratura della porta principale per entrare nel locale. Si sono diretti subito al registratore di cassa, hanno preso i contanti che hanno trovato (poche decine di euro) e sono fuggiti. Nel bar ci sono alcune slot machine, ma non sono state toccate.

«Quando sono arrivato, chiamato dal metronotte alle 2.30, ho trovato la serratura sul davanzale esterno della finestra», racconta il titolare del bar, Sergio De Min. «C’era anche la luce accesa all’interno». Per De Min è il primo furto subito e l’amarezza è grande: «Fortunatamente non sono stati fatti grossi danni alla porta, che ho già riparato», conclude mostrando la serratura smontata. «Il registratore di cassa è stato buttato per terra ma non si è rotto».

Al bar Amici, che si trova sulla strada provinciale che porta in Nevegal, i ladri sono entrati usando la finestra del bagno, che dà sul retro. Si sono aiutati con una sedia per arrivarci, visto che è abbastanza in alto rispetto al terreno. All’interno del locale hanno prima aperto il registratore di cassa («senza scassinarlo, sapevano dove toccare», precisa Omar Lise, titolare dell’attività), asportando circa 30 euro. Il fondo cassa, quasi tutto costituito da monetine. Poi hanno prelevato venti biglietti dell’autobus.

Prima di andarsene, da una delle finestre che danno sul cortile davanti all’attività, hanno razziato la vetrina dei prodotti alimentari: «Hanno portato via tutto quello che avevamo avanzato dalla giornata», racconta Lise. «Piadine, pizzette, qualche polpetta, uova. Anche un salame intero». È stato proprio il giovane ad accorgersi del furto, ieri mattina alle 7, al momento di aprire il bar.

E sempre ieri mattina si è accorta di aver avuto visite sgradite la famiglia che vive in via Modolo. I ladri sono entrati in casa mentre madre, padre e figlia dormivano al piano superiore. Hanno scassinato la porta principale, coprendo con un guanto da giardinaggio la fotocellula che fa accendere le luci al passaggio delle persone. All’interno hanno rovistato ovunque, aperto cassetti e mobili. In una stanza hanno trovato una borsa con dentro alcune macchine fotografiche, una valigetta piena di fotografie e una borsa da donna. Hanno portato tutto all’esterno e si sono messi a rovistare. Alla fine si sono messi in tasca 50 euro in contanti e hanno lasciato tutto il resto, comprese le reflex e un computer portatile. In casa nessuno ha sentito nulla. Ladri affamati, rapidi e silenziosi.

Dopo qualche settimana di tranquillità, sembrano ripresi i furti in città. La scorsa settimana polizia e carabinieri sono intervenuti in una frazione di Ponte nelle Alpi dove erano stati messi in fuga dei ladri. Le ricerche dei malviventi non hanno dato esito positivo in quell’occasione.

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