Notte di ricerche in Val di Gares e in Zoldo per due dispersi
AGORDINO E ZOLDANO. Due turisti dispersi nella giornata di ieri. Sono partite nel tardo pomeriggio le ricerche per due uomini, entrambi turisti italiani, che non sono rientrati nei tempi previsti.
Il primo allarme è scattato alle 17.30 quando una donna ha chiesto l’intervento del Suem 118 per il mancato rientro del marito. L’uomo, di 55 anni vicentino, è partito ieri mattina alle 8 da Capanna Cima Comelle per un giro in Val di Gares, in comune di Canale d'Agordo. L’escursionista è stato molto preciso e ha lasciato alla moglie un biglietto con l’intero percorso che intendeva seguire: Orrido delle Comelle, Banca delle Fede, Malga Stia e rientro, secondo un tempo previsto di 6 ore. Dopo averlo atteso invano e aver provato a telefonargli, senza riuscirci perché nella zona non c'è copertura telefonica, la moglie ha lanciato l'allarme. Effettuato un sorvolo senza individuare l'uomo, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha trasportato in quota le squadre del Soccorso alpino della Val Biois per la perlustrazione dei sentieri.
La zona però è estremamente pericolosa e risale a pochi giorni fa l’incidente mortale di un escursionista dell’Alpago, Diego Cini. Con l’arrivo del buio quindi, le squadre del Soccorso Alpino, dopo aver battuto un’area molto vasta, hanno deciso di riportarsi in una zona sicura per organizzare le ricerche in vista dell’alba. In mancanza dell’ orario prolungato dell’elicottero del Suem 118, è stato necessario contattare l’aeronautica militare che interverrà questa mattina con un elicottero aw139. Durante la notte sono proseguite invece le ricerche da parte dei Vigili del fuoco, con personale Tas e unità cinofile arrivate da Venezia, intervenuti anche in Val di Zoldo.
In questo caso l’allarme è scattato alle 19 per un escursionista veneziano di 74 anni, partito con una comitiva per una passeggiata sopra la località Cornigian, a Forno di Zoldo, verso Casera Copada, non distante dal confine con Cibiana di Cadore. Al momento di scendere l'uomo ha detto ai compagni di andare avanti e che li avrebbe raggiunti dopo essersi riposato, ma non è più tornato a valle. Il Soccorso alpino della Valle di Zoldo e quello di Pieve di Cadore, insieme ai Vigili del fuoco, hanno proseguito le ricerche del turista durante la notte, avvalendosi anche dell’aiuto dei cani. (i.a.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi