Notte in auto o all’aperto. Il terrore dei bellunesi in ferie nelle zone terremotate
BELLUNO. Svegliati nel cuore della notte, ed è stato subito terrore. C’è chi ha deciso di dormire in macchina per sentirsi più sicuro, lontano da edifici e da ogni altra cosa che potesse crollare. C’è chi ha deciso di restare in strada, tenendo vicino a sé i propri cari, guardando la distruzione tutt’attorno. Anche diversi bellunesi si trovavano la notte scorsa nelle zone dove le scosse sono state avvertite in tutta la loro potenza. Persone che si trovavano in vacanza tra Umbria, Marche e Lazio, e che hanno vissuto sulla propria pelle l’esperienza della terra che trema.
È il caso di Stefano Faoro, originario di Arina di Lamon e residente a Padova. «Notte di paura per mio figlio e la sua famiglia in vacanza a pochi chilometri dal terremoto», ha scritto mamma Rosetta Ferrari Faoro su Facebook. Il giovane papà era in vacanza nelle vicinanze di Amatrice. «Questa notte mio figlio e la sua famiglia sono stati svegliati da questa brutta sorpresa. Le informazioni che ho sono frammentarie perché hanno consigliato loro di non utilizzare molto il cellulare. Ogni tanto mi manda dei messaggini per tranquillizzarmi», spiega Rosetta Ferrari Faoro, «So che stanno bene e hanno passato la notte in strada, come tutti. Oggi (ieri, ndr) ci sono state diverse scosse di assestamento abbastanza importanti».
Liborio Cedronella di Belluno era in vacanza a Spello, in provincia di Perugia, con la famiglia. «Stanotte abbiamo sentito molto bene la scossa, anzi sono state due. Niente danni per fortuna, solo tanta paura per i bambini», racconta Cedronella, «Per sicurezza abbiamo dormito in auto. È sta una scossa abbastanza intensa e lunga: ci siamo svegliati nel pieno sonno e abbiamo avuto il tempo di realizzare cosa stesse succedendo. Alcuni ospiti dell’agriturismo dove alloggiamo hanno deciso di rientrare. Noi continuiamo la vacanza, speriamo davvero che le scosse siano finite qui».
E ancora Paolo Vettorello di Ponte nelle Alpi: «Una 6 Richter fa paura anche in camper», ha scritto ieri sul social network, «Sembrava che si rovesciasse il camper. Per fortuna solo paura, ieri eravamo nella zona dell'epicentro, poi ci siamo spostati verso Assisi, a una cinquantina di chilometri, ma lo abbiamo sentito fortissimo».
Sara Mark Hill, bellunese in vacanza a Gabicce Mare, lungo la costa adriatica in provincia di Pesaro e Urbino, racconta sulla pagina Facebook del nostro giornale: «Lo abbiamo sentito molto bene, purtroppo due scosse forti alle ore 3.45 e 4.30 circa. Siamo scesi tutti in strada in pigiama, nessun danno per fortuna ma molta paura».
Che il terremoto sia stato avvertito distintamente anche lungo la riviera romagnola lo conferma Cristina Deola: «Anche noi lo abbiamo sentito molto bene. Siamo a Cesenatico in vacanza, nessuno è sceso in strada, ma quanta paura».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi