Nuova cabinovia Cortina Skyline, un’estate al palo: «Ci sono lavori da finire»

Riapertura in inverno, al vaglio l’ipotesi di confermare la gestione alla Se.Am.

La vicesindaca Alverà spiega che si tratta «di uno stop programmato»

Alessandra Segafreddo

CORTINA. Resterà chiusa per tutta l’estate la nuova cabinovia “Cortina Skyline”. L’impianto, inaugurato lo scorso inverno, resterà fermo per consentire agli operai di ultimare i lavori. Verrà poi riaperto in tempo per la prossima stagione invernale.

«È necessario assolutamente finire i lavori», spiega la vicesindaca con delega al Turismo, Roberta Alverà, «e quindi per la stagione estiva l’impianto resterà fermo. Ci sono alcuni punti dove si deve intervenire al più presto, peraltro in un piano che era già previsto. Alcune parti alla stazione di partenza vanno sistemate, ci sono poi da completare le operazioni di rinverdimento e altre piccole cose. Adesso è tutto fermo per la tutela al gallo cedrone che è ben presente in quella zona. Appena sarà consentito, gli operai inizieranno i lavori per completare definitivamente l’opera. Per l’inverno contiamo di riaprire la cabinovia».

La cabinovia, inaugurata a dicembre dello scorso anno, è il primo nuovo impianto di risalita di cui Cortina si dota dai tempi delle Olimpiadi invernali del 1956.

Un impianto da 18,5 milioni di euro: 15,5 arrivati dai fondi per i Comuni di confine e 3 messi sul piatto da parte del Governo.

L’impianto è comunale ed era inserito fra le opere destinate ai Mondiali del 2021 gestite dalle strutture commissariali.

Per Natale dunque gli sciatori potranno usare nuovamente la “Cortina Skyline” che collega Son dei Prade, a Pocol, con Bai de Dones, sulle Cinque Torri.

È una cabinovia con vagoncini ad ammorsamento automatico da dieci posti, su due tronchi, lunga in tutto 4 chilometri e 640 metri. Parte da Son dei Prade, nei pressi di Baita Resch, a quota 1.637 metri, dove c’è il raccordo con il comprensorio sciistico di Pocol, Socrepes e Tofana, ed arriva sino a Bai de Dones a quota 1. 890 metri, dove parte l’attuale seggiovia delle Cinque Torri e si apre la skiarea del passo Giau, del passo Falzarego e del Lagazuoi.

L’inverno scorso la cabinovia fu gestita dalla municipalizzata Servizi Ampezzo in collaborazione con l’Ista, la società di impianti a fune che gestisce le skiaree di Socrepes, Pomedes e Col Gallina.

«Per la gestione futura», rileva Alverà, «stiamo valutando se proseguire ancora un anno con l’affidamento a SeAm o se aprire un bando. I tempi per il bando probabilmente per l’inverno sono troppo stretti, andava predisposto prima, ma noi ci siamo appena insediati. Nelle prossime settimane, in base alle valutazioniin atto, prenderemo una decisione definitiva. Sicuramente l’impianto verrà aperto, anche in considerazione dell’ottimo riscontro che abbiamo avuto dai dati della scorsa stagione invernale. La cabinovia è stata molto utilizzata da sciatori o appassionati e sulle strade che portano alle Cinque Torri non si è creato traffico, né si sono visti disagi sui parcheggi. L’anno prossimo», conclude Alverà, «la apriremo anche in estate, dato che vi si potranno portare anche le mountain bike e sarà sicuramente utilizzata da tantissime persone». alessandra segafreddo

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