Nuova cabinovia del Col Drusciè, aperta la gara: base d’asta 116,5 milioni

CORTINA. Aperta ieri la gara d’appalto per l’affidamento in concessione della progettazione, costruzione e gestione della nuova cabinovia del Col Drusciè. La Provincia di Belluno, che ha il ruolo di stazione appaltante anche per le opere dei Mondiali 2021, ha aperto la gara che vede un importo a base d’asta di 116 milioni e 500 mila euro. La cifra è più che ragguardevole e comprende la progettazione esecutiva, la realizzazione e la gestione funzionale ed economica per 47 anni della nuova cabinovia Cortina–Col Drusciè che sarà pronta per la rassegna iridata 2021; sono anche incluse la manutenzione ordinaria e straordinaria e l’eventuale adeguamento normativo che si dovesse rendere necessario per tutta la durata della concessione.. Chi vincerà l’appalto dovrà realizzare in undici mesi l’impianto che andrà a sostituire il primo tronco della funivia “Freccia nel cielo”.
Il progetto di partenza è quello della società Tofana della famiglia Vascellari, che si è affidata allo studio G22 Project. La stazione a valle, che si trova dietro lo stadio Olimpico, verrà completamente rinnovata e presenterà una generosa area bar, un moderno deposito sci e una nuova area biglietteria, come pure nuovi uffici e alloggi per il personale. Una grande piazza antistante conferirà alla stazione maggiore respiro. Gli sciatori transiteranno per la nuova stazione di partenza e saliranno sul nuovo impianto: una cabinovia di moderna concezione, le cui cabine avranno una capienza di 10 persone e permetteranno di raggiungere la portata massima di 1. 800 persone l’ora rispetto alle 600 della funivia attuale. Il nuovo impianto è un intervento pensato per i Mondiali ed è inserito nel secondo livello di opere che gestisce il commissario di Governo Luigi Valerio Sant’Andrea. La proposta è stata presentata dal raggruppamento Tofana srl e Leitner spa: Sant’Andrea ha valutato positivamente la fattibilità della proposta per l’affidamento in concessione (mediante finanza di progetto) della progettazione, costruzione e gestione della nuova cabinovia, dichiarandone contestualmente la pubblica utilità, l’urgenza e il preminente interesse nazionale.
L’iniziativa viene infatti potata avanti con la formula del partenariato pubblico privato. Oltre a realizzare l’impianto, chi vincerà la gara dovrà anche gestire l’impianto per 47 anni. Al termine, salvo ulteriori decisione politiche, la struttura passerà in concessone al Comune di Cortina.
L’aggiudicatario della concessione dovrà corrispondere a Tofana srl l’importo di 5.508.000 euro, compreso nel costo dell’investimento, quale valore della residua durata della concessione dell’impianto esistente e della proprietà dei cespiti funzionali alla realizzazione del nuovo impianto. La concessione ha una durata di 47 anni e 11 mesi, di cui 11 mesi per la realizzazione dei lavori. È previsto un contributo pubblico (concesso dal commissario Sant’Andrea, finanziato dal Governo e da erogarsi a stato avanzamento lavori) di 7.500.000 euro.
Il contributo contribuisce alla copertura di una quota del costo necessario per la realizzazione dell’impianto, (che ammonta a circa 22 milioni) e quindi anche della valorizzazione dei cespiti esistenti, dei costi di progettazione e delle somme per le funzioni amministrative relative all’aggiudicazione della concessione, alla direzione lavori e ai collaudi. La Provincia di Belluno ha aperto la gara, il termine per partecipare è il 25 marzo. Seguiranno le verifiche e saranno appaltate l’opera e la sua gestione. —
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