Nuova causa al Comune di Cortina dalla società del Golf
CORTINA. Il futuro del golf a Cortina torna a far parlare. La Cortina srl, infatti, ha fatto nuovamente causa al Comune. Dopo il no ricevuto dal Tar Veneto, la società che gestisce il golf di Fraina ha presentato ricorso al Tribunale civile di Belluno per l’annullamento, previa sospensione, della delibera con la quale a ottobre il commissario straordinario Carlo De Rogatis, con i poteri del consiglio comunale, stabiliva il recesso unilaterale del Comune dalla Fondazione Golf Cortina.
L’organismo, nato a marzo 2016 grazie a una sinergia tra il Comune e la Cortina Golf Srl, aveva il compito di completare le seconde nove buche del campo di Fraina e di gestire e promuovere tutte le attività legate alla disciplina del golf a Cortina. Il Comune, da parte sua, si era impegnato (con la tanto discussa delibera di consiglio votata all’unanimità il 24 febbraio 2016) a cofinanziare la Fondazione con due milioni di euro.
Ora, però, le priorità sono rappresentate dagli impegni presi per organizzare i Mondiali di sci alpino del 2021. L’ampliamento del campo da golf di Fraina non è inserito nelle opere direttamente connesse con i campionati di sci del 2021, pertanto, mancando soprattutto la copertura economica a bilancio e non essendoci le risorse necessarie, De Rogatis ha deliberato di recedere unilateralmente dalla Fondazione Golf Cortina.
Un fulmine a ciel sereno per gli appassionati di golf, con i soci della Cortina srl, presieduta da Renato Schieppati, che avevano mal digerito la notizia. La società si era così rivolta al Tar del Veneto per provare ad annullare la delibera, ma De Rogatis, nonostante il ricorso, era rimasto fermo sulla sua posizione, dettata dal fatto che a bilancio non c’erano le risorse per far fronte agli impegni precedentemente presi.
A tal proposito, ecco arrivare una sorta di un assist per il commissario. A fornirglielo la Corte dei Conti, con una richiesta di spiegazioni in merito alla delibera del consiglio votata all’unanimità nel 2016, tramite la quale il Comune si era assunto l’impegno di versare i fatidici due milioni di euro in base all’avanzamento delle opere e di far parte della Fondazione Cortina Golf. Dagli uffici comunali sono stati depositati tutti i documenti richiesti, che ora sono al vaglio dei tecnici di Venezia.
Nel frattempo, passano i mesi, e a febbraio il tribunale amministrativo (con i magistrati Maurizio Nicolosi, presidente Pietro De Berardinis, consigliere estensore e Nicola Fenicia, primo referendario) aveva respinto il ricorso della Cortina srl, presentato dagli avvocati Sergio Camerino e Sebastiano Tonon e compensato le spese legali tra le due parti.
Ad aprile i soci della Cortina srl si erano poi riuniti in assembla e avevano deciso che, per quanto riguardava il progetto di completamento del campo di golf a 18 buche, si sarebbe atteso l’insediamento della nuova amministrazione comunale, dopo le elezioni che si terranno l’11 giugno.
Niente di tutto questo, visto che i soci non hanno atteso le elezioni, dando mandato ai legali (a Camerino e Tonon si è aggiunto anche l’ex sindaco Giacomo Giacobbi) di presentare ricorso in sede civile. L’udienza è stata fissata a Belluno per il 19 luglio. Per questo motivo, ora l’amministrazione dovrà dare un nuovo mandato agli avvocati per difendersi in sede civile.
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