Nuova gestione a Pian Falcina Domani si inaugura

SOSPIROLO. Decollerà domani mattina, con un’inaugurazione ufficiale, la nuova gestione delle strutture di Pian Falcina. Rinnovato promotore del turismo, nell’area ricreativa all’imbocco della Valle...

SOSPIROLO. Decollerà domani mattina, con un’inaugurazione ufficiale, la nuova gestione delle strutture di Pian Falcina. Rinnovato promotore del turismo, nell’area ricreativa all’imbocco della Valle del Mis, è il Consorzio InDolomiti, già gestore dell’ostello Altanon di Santa Giustina, che si è aggiudicato il bando promosso nei mesi scorsi dal Parco per garantire l’apertura e il mantenimento delle strutture, oltre alla promozione della zona e all’ideazione di eventi e intrattenimento.

Il programma prevede alle 10.30 l’inizio della cerimonia con il saluto delle autorità (ci saranno il sindaco di Sospirolo, il vicepresidente del Parco, rappresentanti della Provincia e del Corpo forestale). Alle 11 presentazione del Consorzio e delle nuove idee di gestione, seguita dall’accoglienza degli ospiti: Fondazione Dolomiti Unesco, Legambiente, Pro loco di Sospirolo e altre associazioni, Comuni limitrofi. Previsto anche un momento musicale prima del taglio del nastro alle 12.15 e dei saluti finali. Alle 12.30 il buffet. L’intrattenimento proposto dal nuovo sodalizio prende il via già nel pomeriggio alle 14.30 con attività di laboratorio per bambini e famiglie a cura della Cooperativa Mazarol e di Dolomiti Project, in collaborazione con Tre Civette sul Comò e Formiche Rosse.

Una comunicazione last minute quella che il Consorzio sta facendo girare ma, spiega il gruppo, ciò è dovuto a «necessità legate alla disponibilità dell’amministrazione di Sospirolo e della Pro loco, con i quali riteniamo strategico fin da subito allacciare relazioni generative per un’opportuna e adeguata gestione della nuova impresa che ci vede protagonisti, considerando l’importanza di riferirsi al territorio, rendendolo da subito partecipe della nostra presenza e del relativo piano gestionale».

Per gli artefici l’intenzione «è anche quella di aprire l’invito a Comuni e alle comunità che per motivi storici o socio-economici si riconoscono legati alla valle del Mis che possono essere Comuni sul Piave, alta Valle del Mis, Agordino e Trentino».

Federico Brancaleone

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