Nuova piazzola dell’elisoccorso presto l’acquisto dell’ultima area
PIEVE DI CADORE. Si avvia verso la conclusione la controversia nata oltre un anno fa tra l’Usl 1 Dolomiti e il proprietario di un appezzamento di terreno che serve per realizzare la nuova piazzola per l’elisoccorso a Pieve di Cadore.
Nei giorni scorsi grazie anche all’interessamento del commissario prefettizio del comune, Carlo De Rogatis, la querelle si è ricomposta e presto sarà firmato l’atto notarile di cessione del terreno all’Usl dietro il corrispettivo di oltre 50 mila euro.
Con la firma notarile si potrà dare finalmente il via a tutto il procedimento per completare il progetto della piazzola e pubblicare il bando per la sua realizzazione. Un’opera del valore di 2,5 milioni di euro.
Il contenzioso era sorto in merito al prezzo di vendita del terreno di proprietà del privato. Questo, infatti, all’inizio, aveva chiesto come somma per la cessione, 201.800 euro. L’Usl, d’altro canto, basandosi sulla perizia dell’Agenzia delle Entrate, aveva proposto 33.300 euro come valore di mercato. Alla fine dopo vari tentativi bonari, le parti hanno convenuto di fissare in oltre 50 mila il prezzo di cessione. «Grazie all’opera attenta del commissario De Rogatis, siamo riusciti a superare una situazione che rischiava di continuare a bloccare i lavori della piazzola dell’elisoccorso», sottolinea il direttore generale dell’azienda sanitaria, Adriano Rasi Caldogno. «Il commissario non solo è riuscito a sbloccare due procedimenti urbanistici ma anche questo contenzioso».
Rasi Caldogno ripercorre brevemente le fasi di questa difficile composizione. «Noi abbiamo completato la fase progettuale nel gennaio 2017, poi abbiamo scritto al comune di Pieve di Cadore per avere le autorizzazioni di natura urbanistica per dare il via ai lavori, autorizzazioni che sono arrivate la prima verso ottobre 2017 e la seconda nel gennaio scorso, grazie al commissario prefettizio. Restava da risolvere il contenzioso, che grazie a De Rogatis siamo riusciti a comporre. Adesso attendiamo la firma dal notaio per mettere la parola fine alla controversia. Da qui si potrà darà il via libera all’ultima fase progettuale e poi al bando».
Per il direttore generale, entro il 2020 la piazzola potrebbe essere ultimata. Durante i lavori di realizzazione l’attività dell’elisoccorso sarà spostata all’aeroporto di Belluno. La nuova base, che potrà ospitare due elicotteri insieme, sarà realizzata in sopraelevazione in continuità alla precedente piattaforma. Gli spazi interni della struttura serviranno per la manutenzione e il ricovero dei mezzi. Nei pressi dell’hangar verranno ricavate aree per lo stazionamento del personale sia del pilota che dell’equipaggio. Sarà realizzata, inoltre, una passerella sopraelevata di collegamento pedonale diretto tra la nuova piattaforma e l’ospedale, con un aumento dei posti di sosta. La nuova piazzola permetterà anche il volo notturno.
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