Nuova piazzola, l’elisoccorso trasloca a Belluno
L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore sarà ricoverato per la notte all’eliporto dell’ospedale San Martino di Belluno.
Mentre si attende l’avvio dei lavori di realizzazione della nuova base hems a Pieve, che renderà più funzionale l’attività dell’elisoccorso anche in vista dell’introduzione del volo notturno, l’Usl Dolomiti sta lavorando alacremente per trovare una giusta collocazione all’elicottero che oggi sta assicurando gli interventi di urgenza-emergenza sul territorio provinciale.
La cosa, però, non è così semplice e scontata, come spiega lo stesso direttore generale dell’azienda sanitaria dolomitica, Adriano Rasi Caldogno. «Mentre stavamo lavorando al progetto per la nuova base, i cui lavori sono stati consegnati alla ditta vincitrice dell’appalto», spiega il direttore generale Adriano Rasi Caldogno, «ci siamo mossi anche per trovare una collocazione, per il tempo necessario dell’intervento, all’elicottero attualmente in funzione». L’idea iniziale era quella di sistemarlo direttamente a Pieve di Cadore, laddove c’è la centrale operativa del 118, ma «le condizioni morfologiche del territorio non lo permettono», spiega il dg che aggiunge: «E così abbiamo dovuto trovare un’alternativa. Abbiamo anche cercato tramite un’indagine di mercato le ditte che realizzano e noleggiano strutture in grado di accogliere questi velivoli. L’indagine ha dato i risultati sperati. E ora dobbiamo solo concretizzare il tutto».
L’azienda sanitaria, dopo un’attenta analisi delle varie piazzole esistenti e già a norma presenti nel Bellunese, ha optato per quella di Belluno, all’interno dell’area dell’ospedale San Martino. «La piazzola è a norma, e poi c’è la possibilità di avere a disposizione anche il ricovero per l’equipaggio e per i piloti. Quindi l’unica cosa da fare», conclude Rasi Caldogno, «ora è quella di individuare la società che ci noleggerà la struttura necessaria per garantire la rimessa dell’elicottero. E il tutto per una spesa di qualche decina di migliaia di euro. Questa soluzione durerà anche meno di un anno. La centrale operativa invece rimarrà a Pieve».
L’Usl Dolomiti annuncia che entro la fine del mese ci sarà il contratto con l’azienda e da novembre ci sarà lo spostamento del velivolo. E intanto «noi staremo col fiato sul collo a chi sta controllando il bando per il volo notturno, affinché l’aggiudicazione a una delle due società partecipanti avvenga entro l’anno», conclude il dg. —
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