Nuova sede per Valbelluna Emergenza

Ieri l’inaugurazione in via Masi Simonetti. «Ma il Comune di Belluno ci aveva promesso la Piave»

BELLUNO. C’erano quasi tutti i volontari dell’associazione Valbelluna Emergenza ieri pomeriggio in via Masi Simonetti per l’inaugurazione della nuova sede, un capannone davanti a quello della Tnt. Con l’occasione è stata anche tenuta a battesimo la nuova ambulanza che i volontari si sono acquistati grazie anche al contributo del Centro servizi per il volontariato di Belluno. L’ambulanza è costata 75mila euro di cui 20mila messi dal Csv, «che è l’unico che ci dà una mano insieme all’Usl n. 1», ha detto il presidente della VbE..

L’associazione, in realtà, da tempo aveva chiesto al Comune di Belluno di poter avere una sede dove mettere al riparo le ambulanze che fino all’altro giorno erano posteggiate all’aeroporto sotto una tettoria del Corpo forestale e riunire anche la segreteria che fino a giugno era situata in via Garibaldi. A marzo l’amministrazione comunale aveva promesso un alloggio alla caserma Piave non appena sarebbe passata di proprietà di palazzo Rosso, ma col trasferimento dell’immobile dal ministero all’ente locale, gli uffici comunali si sono accorti che gli alloggi non erano a norma. Quindi a maggio la doccia fredda per la Valbelluna Emergenza. A quel punto i volontari si sono rimboccati le maniche trovando questa nuova sistemazione in via Masi Simonetti di proprietà della ditta Sami.

Il capannone è riscaldato «e questo permetterà di parcheggiare le ambulanze così da trovarle al mattino, soprattutto in inverno, a una temperatura accettabile per utilizzarle e far salire, se necessario, un paziente. Ad oggi, infatti, tenendole fuori si trovavano ghiacciate e per portarle ad una temperatura decente si doveva tenere i motori accesi per diverso tempo», spiega il presidente Devid Fontana.

L’affitto del capannone sarà a totale carico dei volontari che sono 108 di cui 98 in attività. Ma altri hanno già chiesto di poter entrare a far parte della squadra, tra cui anche due ragazzi che compiranno 18 anni a dicembre. Un’associazione che sta lavorando molto considerato che dall’inizio dell’anno al 31 agosto scorso, ha compiuto 1225 viaggi e percorso 48.235 chilometri per soccorso.

Con l’occasione è stato benedetto anche il nuovo mezzo intitolato a Giorgio Capovilla ex presidente della VbE deceduto qualche mese fa. Sul mezzo infatti al posto della solita frase “donato da...” c’è invece un “grazie Giorgio”. A nome dello scomparso, cofondatore dell’associazione nata soltanto sei anni fa con 12 volontari, proprio la Valbelluna Emergenza istituirà un premio sportivo per i migliori atleti. (p.d.a.)

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