Nuova valanga sul passo Giau e telefoni muti a Livinallongo

Un’enorme slavina ha ostruito gli accessi di una galleria, la rete fissa è saltata già in prima mattinata Dopo 21 giorni riaperto il collegamento stradale per Somor di Falcade, rinviata l’apertura del Fedaia
Di Marco Ceci

SELVA DI CADORE. Una massa di neve e alberi, alta oltre sei metri e con una fronte di almeno una trentina di metri. Spaventosa, stavolta, non è un aggettivo fuori luogo per descrivere la (nuova) valanga abbattutasi ieri pomeriggio, poco dopo le 16, in località Zonia, sulle rampe del passo Giau, a monte e a valle del tornante interessato da un altro distacco già nei giorni scorsi.

Una valanga doppia, in realtà, visto che il fronte della slavina si è diviso a monte di una delle gallerie, interessando entrambi gli accessi.

L’accumulo a valle, di minore spessore e fronte, è stato sondato dagli uomini del soccorso alpino della Val Fiorentina e dal personale dei vigili del fuoco, che hanno escluso il coinvolgimento di veicoli o persone. Sul distacco più a monte, che ha completamente invaso la sede stradale, le operazioni di bonifica si sono rivelate più complesse a causa delle dimensioni della valanga. In serata la conferma che la valanga non aveva coinvolto veicoli o persone, con il personale di Anas e Veneto Strade che ha quindi provveduto allo sgombero della sede stradale (operazione proseguita fino a tarda sera) con mezzi spazzaneve. Appena scattato l’allarme, sul posto era intervenuto anche l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha sbarcato tecnico del Soccorso alpino e unità cinofila per una prima verifica sul posto.

Nuovi disagi anche a Livinallongo, dove oltre a una piccola slavina in località Cherz, in diverse zone ad ammutolirsi sono stati già in mattinata i telefoni della rete fissa (regolare, invece, quella cellulare). «Non sappiamo cosa sia successo», ha commentato ieri sera il sindaco Ugo Ruaz, «forse qualche slavina ha danneggiato i cavi del telefono, ma non abbiamo comunicazioni in merito».

Riaperta dopo 21 giorni di isolamento forzato, infine, la strada comunale di collegamento con la frazione di Somor a Falcade, mentre procedono a rilento i lavori per la riapertura (prevista non prima di questa sera) del passo Fedaia, dove in un rifugio restano ancora isolate otto persone.

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