Nuove centraline per studiare la qualità dell’aria
FELTRE. Si allarga e si intensifica il monitoraggio dell'aria, sia per le polveri sottili che per il benzo(a)pirene. Il Comune ha deciso il posizionamento di alcune stazioni a mezza costa di montagna nelle frazioni alte – Tomo, Lasen, Arson, Zermen o Cart - per capire le dinamiche dell'inquinamento in funzione dell'altitudine. Le altezze saranno progressive, dai 300 ai 500 metri. Mettici la combustione della legna nelle vecchie stufe, il traffico, i consumi energetici privati, pubblici più l'inquinamento industriale, e Feltre sta sotto una cappa. È l'effetto che si nota guardando la vallata dall'alto con il permanere delle emissioni. Si sa, il nostro è un contesto a forte inversione termica, senza ricambio d'aria e con una permanenza delle emissioni che subiscono impennate stagionali.
Ma adesso la sfida della riqualificazione ambientale entra nel vivo. L'occasione è la settimana dell'energia che prevede la presentazione dei dati sulla qualità dell'aria (mercoledì 4 alle 20.30 nell'aula magna del campus di Borgo Ruga), una visita guidata in bici della città per la promozione del turismo sostenibile (giovedì 12 con partenza alle 17 dalla stazione) e un incontro informativo sull'energia sostenibile (giovedì 12 alle 20.30 ancora al campus di Borgo Ruga).
«Nel merito dell'inquinamento dell'aria, non ci sono soluzioni semplicistiche ma è necessario agire su più fronti e settori, monitorare e intervenire con un approccio organico», dice l'assessore all'ambiente e beni comuni Valter Bonan. Quanto al Comune, «è stata riconfermata la certificazione ambientale Emas e abbiamo attivato alcuni progetti tra cui Energy web Feltre (che ha permesso di verificare, gratuitamente, le dispersioni termiche dei palazzi) che ci permette di avere dati oggettivi, evidenziando i punti di fragilità. Abbiamo ricostruito i consumi energetici numero civico per numero civico e ci sono notevoli potenzialità di miglioramento della qualità energetica del patrimonio immobiliare pubblico e privato».
Presto il portale Energy web si trasformerà in un sito dedicato all'energia per far incontrare i proprietari degli immobili, professionisti del settore e aziende che lavorano nella qualificazione energetica degli edifici, incrociando la domanda e la professionalità degli esperti. «Riteniamo che in questo settore ci sia lo spazio per affrontare in modo intelligente il tema duro della crisi economica e orientare possibilità di interventi con una ricaduta sul risparmio energetico e una qualificazione ambientale complessiva con risvolti anche sull'inquinamento», sottolinea Valter Bonan. Inoltre, nel quadro del progetto “Come” (Comuni efficienti), «l'obiettivo è trovare soluzioni di miglioramento degli edifici». (sco)
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