Nuove pattuglie sul territorio contro furti e aggressioni
BELLUNO. Più uomini sul territorio per contrastare la criminalità. Le forze dell’ordine rispondono con mano ferma ai furti e alle aggressioni che stanno preoccupando i bellunesi. Si punta sul controllo del territorio grazie alla collaborazione con il reparto Prevenzione Crimine di Padova che si è impegnato ad inviare pattuglie a supporto delle forze dell’ordine bellunesi.
La decisione è stata ufficializzata ieri mattina durante il vertice che il prefetto Giacomo Barbato ha convocato nei suoi uffici. «Le indagini sono in corso» ha spiegato il prefetto, «ma è molto importante la collaborazione dei cittadini. Essendo reati predatori che arrivano probabilmente da fuori provincia non si possono usare intercettazioni e il contributo della cittadinanza è molto importante».
Il prefetto oggi sarà a Trichiana, Limana e Mel proprio per incontrare i cittadini mentre il sindaco di Belluno Jacopo Massaro ha annunciato il potenziamento della rete di videosorveglianza e l’avvio di turni serali per la polizia municipale.
Ma il controllo del territorio sarà potenziato anche grazie ad ulteriori pattugliamenti. «È stata fatta una richiesta di intervento al reparto Prevenzione crimine di Padova» spiega il questore Attilio Ingrassia, «che sarà presente almeno due volte la settimana con uno o due equipaggi nelle fasce mattutine, pomeridiane o serali. Le aree del territorio da pattugliare saranno individuate in coordinamento con le altre forze di polizia impegnate in contemporanea nei presidi del territorio».
Si potenziano così le attività di controllo nel Bellunese colpito nell’ultimo periodo da una raffica di furti nelle case e, ultimamente, da due aggressioni ravvicinate nel tempo. I furti hanno interessato la Valbelluna gettando nel panico le famiglie. Ma a preoccupare i bellunesi sono state anche le aggressioni che lunedì sera hanno interessato due donne nel parcheggio dietro il palasport. Reati ancora senza responsabili sui quali si sta indagando.
Il prefetto parla di «grande sforzo» sul versante degli aspetti investigativi ma ora le forze dell’ordine hanno deciso di potenziare la presenza sul territorio. «Quando passa una volante non è detto che dopo non ci sia qualcuno che osserva cosa succede» conclude il prefetto, «i malviventi stiano attenti».
Pensa invece ad interventi sul lungo periodo il sindaco Jacopo Massaro, che ieri non era presente all’incontro in prefettura. «Ho dato la mia disponibilità per partecipare ad una delle prossime riunioni» spiega il sindaco, «alla questione sicurezza ho dedicato un lungo colloquio telefonico con il prefetto martedì. Noi stiamo lavorando su un fronte che non riguarda le indagini ma la prevenzione e le misure aggiuntive che abbiamo già stabilito».
Ieri mattina i tecnici di palazzo Rosso si sono riuniti proprio per fare il punto della situazione in vista dell’installazione di nuove telecamere. Difficile ipotizzare però quando saranno operative perché prima è necessario stanziare le relative risorse. «Siamo in attesa di conoscere il quadro finanziario che ci verrà comunicato da Roma» continua Massaro, «dopo di che potremo ripartire le risorse e mettere a punto il bilancio previsionale. Credo che questi dati arriveranno entro marzo in modo da permetterci di approvare il bilancio per fine aprile. Una volta stanziate le risorse, possono partire i progetti ai quali stavamo già lavorando e che abbiamo accelerato».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi