Nuove targhe per gli edifici storici della città

Il Rotary di Belluno festeggia il suo 65º compleanno, regalando alla città cento nuove targhe in doppia lingua (italiano e inglese) che saranno affisse sulle facciate dei palazzi storici. Del centro e della periferia. Quelle vecchie, che risalgono al 1999, sono state tutte rimosse.

BELLUNO. Raccontare il territorio attraverso i suoi palazzi. Cultura, storia e turismo corrono sullo stesso binario grazie al nuovo service del Rotary di Belluno, che festeggia il suo 65º compleanno, regalando alla città cento nuove targhe in doppia lingua (italiano e inglese) che saranno affisse sulle facciate dei palazzi storici. Del centro e della periferia. Quelle vecchie, che risalgono al 1999, sono state tutte rimosse.

Le sessanta targhe che arricchiranno gli edifici del centro sono già state posizionate, in questi giorni sarà completata l'installazione su quelli che si trovano in periferia. I testi sono stati aggiornati e su ogni targa è stato messo un QR code, un codice che permette, fotografandolo con un cellulare di ultima generazione, di accedere al portale dell'Archivio di Stato e di avere ulteriori informazioni sull'edificio.

L'iniziativa, che sarà presentata domenica nel corso del Rotary day in programma al centro Giovanni XXIII dalle 15, vede la collaborazione di tre soggetti: il Rotary, il Comune e l'Archivio di Stato. Sono state messe insieme le forze, perché in un momento in cui il personale degli enti locali non basta nemmeno per gestire la normale amministrazione, bisogna trovare soluzioni alternative. Così il portale “Cento edifici da scoprire” è stato messo a punto dall'Archivio di Stato, grazie al prezioso lavoro dello stagista Stefano Sommacal.

«La collaborazione che è nata arricchisce la nostra città», ha sottolineato l'assessore alla cultura Claudia Alpago Novello, che ha ricordato il valore anche turistico dell'iniziativa. La città è disseminata di palazzi che hanno molto da raccontare, ed è necessario uno strumento che permetta a tutti di conoscerne la storia.

«Abbiamo riproposto un service fatto 16 anni fa, perché diverse targhe erano rovinate, alcune erano state rubate e altre erano da aggiornare», ha spiegato il socio del Rotary Alberto Alpago Novello. «Sono stati scelti circa sessanta edifici del centro storico e quaranta della periferia, comprendendo chiese, ville, case rurali. Tutti elementi che fanno parte del tessuto architettonico della nostra città».

I testi sono stati curati da Marco Perale, che ha riassunto in una decina di righe (impresa non semplice) decenni, a volte secoli di storia. Per le traduzioni, si è avvalso della collaborazione degli studenti di Intercultura. Attraverso le targhe, e le schede a cui si accede tramite i QR code, si ha una prima fotografia della storia di quel palazzo: «Ma può essere anche da stimolo per approfondirla», ha spiegato la direttrice dell'Archivio di Stato Orietta Ceiner. I “cento edifici da scoprire” potranno essere esplorati online sul sito dell'Archivio (archivio.comune.belluno.it), al quale si accede anche attraverso il portale del Comune (il link si trova nella sezione “Vivere”).

Alessia Forzin

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