Nuove tecnologie, il tema più gettonato
BELLUNO. Il saggio breve o articolo di giornale si conferma anche quest’anno la tipologia più gettonata per la prima prova scritta di italiano. Almeno tra gli studenti del capoluogo. Ieri mattina la sveglia è suonata presto per i ragazzi che devono affrontare gli esami di Stato. A partire dalle 8.30 oltre 1.500 studenti delle scuole superiori sono tornati sui banchi. Come ogni anno, fino alle ultime ore sul web non è mancato il “toto tracce”.
«Ci aspettavamo delle tematiche un po’ più in linea con le problematiche emerse nell’ultimo periodo», il commento di Elisa Nessenzia e Silvia Pasa dell’istituto “Catullo”, indirizzo commerciale.
«Eravamo tutti convinti che venissero proposte delle tracce sull’Expo di Milano oppure sull’Isis», hanno fatto eco Fabiola Bonet e Monica Spader del sociale. Fabiola e Monica, così come Stefania Schena, della stessa classe, hanno scelto la tipologia B (saggio breve o articolo di giornale) di ambito tecnico-scientifico. L’argomento, partendo dai testi di Maurizio Ferraris e Daniele Marini, era la trasformazione del mondo della comunicazione, oggi dominato dalla connettività, a seguito dello sviluppo dell’elettronica e dell’informatica. Un argomento molto attuale, che ha fatto sì che la traccia sia stata tra le più gettonate, se non la prescelta.
A optare per essa anche Chiara Del Longo e Julieta Bertuzzi, oltre a Giulia Gazzi e Chiara Vecellio Reane. «L’unica pecca era che la documentazione a disposizione era scarna rispetto alle altre tracce, solo due testi», hanno spiegato. «Nel complesso, comunque, la prova era fattibile».
Anche Jasmine Renier e Francesca Olivotto, sempre del “Catullo”, danno un giudizio nel complesso positivo. Francesca ha preferito la tipologia B di ambito storico-politico: un’analisi dell’atlante geopolitico e dello specchio di civiltà dell’Europa. Stessa scelta anche per Nicola De Gol e Simone Calò del Segato, studenti, rispettivamente, dell’indirizzo elettronica e meccanica. Martin De Pellegrin e Andrea De Toni, anch’essi del “Segato”, sono stati invece tra i pochi a optare per la tipologia A, cioè l’analisi del testo.
L’autore scelto dal Ministero quest’anno è stato Italo Calvino: nello specifico, ai maturandi il compito di analizzare un brano tratto da “Il sentiero dei nidi di ragno”. Calvino è un autore che, in molte scuole, non è stato però affrontato, o trattato solo marginalmente. «Tutto sommato la traccia era comunque fattibile, anche senza conoscere l’autore», commenta Andrea, «perché il testo era indagabile in se stesso, indipendentemente dal pensiero complessivo di Calvino».
La traccia prediletta dagli studenti dell’istituto tecnico è stata comunque, ancora una volta, quella legata alla nuove tecnologie e alla connettività. Qualcuno ha però scelto anche la tipologia D, il tema di ordine generale, quest’anno dedicato al giovane premio Nobel 2014 Malala Yousafazi, «ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’istruzione per le bambine», ha detto Skender Murra, che ha optato per questo argomento. Decisamente non tra i preferiti il tema storico: la Resistenza, da argomentare partendo da un testo di Dardano Fenulli. Poco scelto anche il saggio breve o articolo di giornale di ambito storico-letterario, concentrato sulla “letteratura come esperienza di vita”. «Questa prima prova è passata, ma non è finita», il commento unanime degli studenti: a preoccupare parecchio sono infatti le seconde prove di indirizzo e, soprattutto, la terza prova scritta.
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