Nuovi assessori: De Biasi e D’Emilia "onorate di servire la città"

Emozionate ma entusiaste. Yuki D’Emila e Francesca De Biasi sono i due volti nuovi della giunta Massaro. Ventiquattro anni, laureata a Bolzano nel corso trilingue in Economia e Scienze sociali con una tesi sugli effetti del riscaldamento globale sul turismo nelle Dolomiti, attualmente laureanda nella laurea magistrale in Management della sostenibilità e del turismo a Trento e ricercatrice del progetto Piave al Centro internazionale di studi sull’Economia turistica, Yuki D’Emila ha al suo attivo anche alcuni tirocini nella Fondazione Dolomiti Unesco e all’Eurac di Bolzano. Parla cinque lingue: italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo. . «Ho accettato volentieri l’occasione che mi è stata offerta», le sue prime parole, «perché credo possa essere un’opportunità per mettere in pratica quello che ho studiato e che sto studiando». Si occuperà di turismo ed eventi.

Francesca De Biasi di anni ne ha 45, è psicologa, consigliere comunale nel gruppo In Movimento e presidente della Terza commissione. È anche consigliere provinciale e presidente del Fondo Welfare provinciale. A lei Massaro ha affidato la delicata delega al personale. «Prima di tutto voglio ringraziare Maurizio Busatta, che è sempre stato un enorme riferimento per tutti noi dal punto di vista dell’esperienza sulle normative, e Valentina Tomasi, con la quale abbiamo condiviso fin dal 2012 un percorso», ha detto. «Sono onorata per il ruolo che mi è stato offerto e mi auguro di riuscire a portare nella giunta del Comune tutta l’esperienza che ho maturato in Provincia».

De Biasi sarà nominata assessore fra qualche settimana, perché ha alcuni progetti da concludere a Palazzo Piloni prima di dimettersi (il ruolo di assessore è incompatibile con quello di consigliere provinciale). «Sono dispiaciuta di non poter continuare a collaborare con il consiglio provinciale, ma mi conforta sapere che entrerò in un gruppo, quello della giunta di Belluno, di grande qualità. Belluno è la mia città, il mio Comune, e sono onorata di potermi mettere a disposizione come assessore». —


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