Nuovi black out a Padola, Dosoledo e in Agordino

BELLUNO. «Siamo senza luce. Di nuovo». Sono le 17 di ieri pomeriggio, e sono sette ore che diverse frazioni di Rocca Pietore sono senza corrente elettrica. E non si sa, in quel momento, quando tornerà.
Elenca il sindaco Andrea De Bernardin: «Sto guardando il mio paese e vedo senza luce Saviner di Calloneghe, Santa Maria delle Grazie, Carocai, Pramezza, Digonera, Moè di Laste. E sono solo le frazioni che vedo». Il motivo di questo nuovo black out? «Non lo sappiamo, possiamo pensare che sia finita qualche altra pianta sui fili elettrici. E questo dimostra, ancora una volta, quanto il nostro territorio sia fragile».
Non ci sono collegamenti tivù e internet. «Ci sono le partenze dei turisti dagli alberghi, ma non funzionano i bancomat. È una settimana che siamo senza internet, c’è chi ha bruciato gli elettrodomestici. E ci sono danni di tutti i tipi».
Cosa dice l’Enel? «Che stanno cercando di ripristinare le linee. Già siamo stati al buio per 85 ore la prima volta. Adesso ci sono intere frazioni che stanno per passare un’altra notte al buio e al freddo. I disagi sono davvero grandi».
Da un punto all’altro della provincia. L’emergenza black out è scoppiata di nuovo anche a Comelico Superiore. Già sabato pomeriggio c’era stato un black out di un’ora circa nel pomeriggio. Poi la corrente è tornata e se ne è andata via di nuovo alle 22.30 di sabato.
Spiega il vice sindaco Raffaella Mario: «L’Enel sabato ha fatto una ricognizione sulla linea elettrica della Selnet che arriva dall’Alto Adige. Ci ha detto che c’erano diverse piante in bilico sui fili elettrici e che occorreva intervenire. Ci ha detto che lo avrebbe fatto nel pomeriggio di oggi (ieri, ndr.), e che avrebbero tolto la corrente per una trentina di minuti per poter effettuare i tagli delle piante».
Non è andata proprio così. Alle 13.30 è stata tolta la corrente a Padola e Dosoledo. Doveva durare poco, alle 18 la luce non era ancora tornata. A quel punto l’Enel ha deciso di ripristinare i gruppi elettrogeni. I vigili del fuoco sono intervenuti a supporto dell’Enel per trasportare i gruppi fino ai due paesi. Ma qualche gruppo, fermo da qualche giorno, ha fatto le bizze, come spiega l’assessore Daniele Zandonella. E così ieri sera Padola e Dosoledo era illuminati a chiazze, a seconda del funzionamento dei gruppi elettrogeni. Solo verso le 21 la situazione si è stabilizzata. «L’emergenza doveva essere finita», commenta l’assessore. Ma non è proprio così: «Anche il personale dell’Enel si è ridotto da settanta persone a due squadre, e quindi ci vuole più tempo per ripristinare le linee».
La zona del Comelico è servita da quattro linee andate tutte in tilt, con 14 chilometri di fili caduti. In una ventina di giorni dovrebbe essere fatta la linea provvisoria, ci vorranno mesi, invece, per quella definitiva.
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