Nuovi spazi per le urne cinerarie
Cresce il numero delle cremazioni: a Cusighe saranno installate 78 cellette in più
BELLUNO. A Cusighe sono esauriti gli spazi per le urne cinerarie. Il Comune aveva fatto costruire due anni fa un modulo con 140 cellette, ma negli ultimi tempi è cresciuto il numero dei defunti inviati a cremazione e gli spazi per le urne sono terminati. Per questo Palazzo Rosso ha diffuso una manifestazione d’interesse, riservata alle imprese che intendono partecipare alla gara che sarà lanciata a breve e che porterà a installare altre 78 cellette al campo santo di Cusighe. Le ditte hanno tempo fino alle 12 del 25 settembre per inviare la manifestazione di interesse, tutte le informazioni si possono trovare all’albo informatico del Comune.
«Il numero delle cremazioni è aumentato molto negli ultimi anni», spiega l’assessore Maurizio Busatta. «Lo dimostra anche il fatto che al cimitero di Cusighe solo due anni fa avevamo installato 140 cellette per le urne cinerarie, e sono state tutte assegnate. Con la prossima variazione di bilancio stanzieremo le risorse per aumentare il numero delle dotazioni a Cusighe». Le cellette saranno inserite in moduli prefabbricati, è sufficiente uno spazio di quattro metri e settanta (per un’altezza di 5,16 metri) per ospitarne 78. La spesa per il Comune sarà di circa 20 mila euro. Trattandosi di un intervento straordinario spetta al Comune finanziarlo, anche se la gestione dei cimiteri cittadini, delle manutenzioni e di tutte le operazioni (sepolture e inumazioni) è stato affidato ad una cooperativa con una gara.
«È stato pianificato il calendario delle tumulazioni, bisogna creare le condizioni affinché chi vuole seppellire i propri cari a terra o nei loculi, senza avviarli a cremazione, lo possa fare», continua Busatta. Stabilito anche il piano delle manutenzioni, necessario come ammette lo stesso assessore: «Il capitolato di gara era molto stringente, la cooperativa che si occupa dei nostri cimiteri dovrà tagliare l’erba ogni due settimane dal 1° aprile al 30 ottobre, e inoltre dovrà garantire il decoro dei campi santi nei giorni precedenti la Pasqua e il 1° e 2 novembre. Dovrà occuparsi anche della manutenzione delle siepi e di tutti quei lavoretti che negli ultimi tempi non siamo riusciti a fare», conclude l’assessore.
(a.f.)
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