Nuovo piazzale della stazione a Belluno, le rsu di Dolomitibus chiedono più sicurezza

Entro l'estate dovrebbero partire i lavori di rifacimento dell'area e gli autisti chiedono correzioni al progetto

«Nel rifare il piazzale si pensi soprattutto alla sicurezza di pedoni e autisti». Entro la fine di giugno dovrebbero partire il lavori di restyling dell’area antistante la stazione ferroviaria. Oltre che per rendere più bella e accogliente una delle porte di accesso alla città, i lavori sono pensati per garantire la sicurezza degli studenti che ogni mattina lo affollano.

Un intervento chiesto a gran voce dalle rappresentanze sindacali della Dolomitibus, ma che al momento non convince del tutto chi si trova costretto a lavorare a stretto contatto con centinaia di studenti. Ora le rsu si dicono disposte a incontrare l’amministrazione per studiare assieme quali siano le soluzioni migliori da adottare per evitare di aggiungere rischi ulteriori in una situazione già di per sé pericolosa com’è quella dell’area della stazione e delle sue principali vie d’accesso in orario di punta per l’entrata e l’uscita dalle scuole.

«Analizzato il progetto, nutriamo alcuni dubbi sulla sicurezza», spiega Fabio Mosca, eletto nella Rsu di Dolomitibus, «noi siamo sul campo ogni giorno e conosciamo la situazione di lavoro reale in un contesto che, al momento, è raccapricciante».

A preoccupare le rappresentanze è soprattutto l’accesso al piazzale da via Dante, che però non verrà modificato in questa prima fase di rigenerazione dell’area: «Soprattutto verso l’una, con l’uscita dalle scuole, ci troviamo a guidare in situazioni molto pericolose. Gli studenti occupano la carreggiata e attendono i bus anche un metro o un metro e mezzo oltre il limite della banchina. È necessario intervenire per impedire il passaggio dei pedoni in strada, indirizzandoli verso altre zone più sicure».

Altro punto dolente del progetto, secondo gli autisti, è il numero troppo elevato di corriere e il loro posizionamento all’interno del piazzale Metropolis (sopra al parcheggio coperto dove verranno sistemate tutte le corsie dei bus). «Già oggi ci sono troppi mezzi su quel piazzale, cosa che limita lo spazio di manovra e aumenta il rischio di incidenti», continua Mosca, «aggiungendo ulteriori corriere la situazione si complicherà ulteriormente; senza contare, poi, il peso di tutti quei mezzi, che già oggi lascia il segno sull’intero piazzale».

«Altra questione che non ci torna», prosegue Mosca, «è il posizionamento dei bus, con il muso rivolto verso Feltre che, senza un’adeguata segnalazione esterna, impedisce ai passeggeri di vedere velocemente la destinazione della corsa».

I dettagli del piano di rigenerazione, però, non sono stati completamente discussi dai rappresentanti sindacali ed è per questo che ora auspicano che ci sia un incontro chiarificatore con il Comune: «Abbiamo queste perplessità, ma restiamo a disposizione dell’amministrazione per aprire un tavolo nel quale ascoltare anche le eventuali soluzioni già individuate a questi problemi. Quello che speriamo è che la parola d’ordine resti la sicurezza». —

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