Nuovo ponte a Lambioi, il Comune di Belluno cerca i progettisti
BELLUNO
Lo studio idraulico è pronto. Ora è tempo di preparare un progetto per sostituire il ponte bailey sul Piave con un’infrastruttura definitiva. Il Comune sta per pubblicare un avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse, finalizzata alla selezione di operatori economici da invitare alla procedura negoziata necessaria per affidare l’incarico di redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica (quello che un tempo si chiamava progetto preliminare).
I professionisti, come gli architetti e gli studi, che intendono partecipare alla gara dovranno inviare la loro manifestazione di interesse entro il 21 settembre. A partire da quella data il Comune avvierà la gara per affidare la progettazione del nuovo ponte, che collegherà le due sponde del Piave a Lambioi.
Realizzare un’opera definitiva è obiettivo dell’amministrazione, ma resta il nodo delle risorse. Costruire il nuovo ponte si stima costerà circa 4 milioni di euro: tre per l’infrastruttura, uno per la viabilità collegata, comprese le due rotatorie che sono provvisorie da ormai undici anni. «Siamo in attesa di incontrare la Regione per approfondire il tema», fa sapere il sindaco Jacopo Massaro. «Quell’opera è di interesse provinciale, quindi chiederemo un sostegno pubblico per realizzarla».
Mentre procede l’iter per costruire il nuove ponte, il bailey che ogni giorno viene percorso da migliaia di automobilisti sta per scadere. L’ultima proroga ottenuta dal Comune scade il 31 dicembre. Bisognerà chiederne un’altra. «Lo faremo», assicura Massaro. «In questo percorso il primo passaggio era predisporre lo studio idraulico, abbiamo affidato l’incarico a un professionista ed è pronto. Il secondo passaggio è affidare l’incarico per la progettazione preliminare, e ci stiamo arrivano. Ora chiederemo una nuova proroga, per avere il tempo di progettare l’infrastruttura, reperire le risorse e costruirla».
Per lo studio di fattibilità tecnico-economica il Comune ha messo a bilancio, con la variazione di fine luglio, 114.283,11 euro. —
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi