Nuovo rinvio a giudizio per l’ex direttore del Parco
BELLUNO. Nuovo rinvio a giudizio per Vitantonio (detto Nino) Martino, l’ex direttore del Parco nazionale Dolomiti Bellunesi, già a processo con le accuse di truffa, peculato, turbativa d’asta e falso per una dozzina di capi di imputazione. Nell’udienza preliminare di ieri davanti al giudice Vincenzo Sgubbi, la procura della Repubblica ha portato altri 37 capi d’accusa contro Martino. A chiedere un secondo giudizio a carico è stato anche il Parco, parte civile assistita dall’avvocato Annamaria Coletti dello studio Viel.
Si tratta di episodi del tutto simili a quelli per i quali l’ex direttore (difeso dall’avvocato Anna Casciarri) è a giudizio e anche in questo caso i fatti sarebbero avvenuti tra il 2005 e il 2011. Il giudice Sgubbi ha dichiarato la prescrizione per alcuni capi di imputazione relativi alla truffa e al falso, ma per la maggior parte delle contestazioni mosse dalla procura, Martino dovrà affrontare un secondo processo che si aprirà il 3 dicembre.
Le accuse sono di truffa aggravata, peculato, abuso d’ufficio e turbativa d’asta.
All’ex direttore si contestano alcuni viaggi fatti con l’auto del Parco per motivi diversi da quelli legati al suo incarico, ma soprattutto una serie di rimborsi chiesti e ottenuti per missioni o viaggi che nulla avevano a che vedere con l’ente. In questi casi Martino avrebbe dichiarato il falso allo scopo di ottenere i rimborsi non dovuti.Durante quelle trasferte Martino avrebbe anche utilizzato la carta di credito American Express del Parco, nonostante le spese sostenute non avessero attinenza con le necessità dell’ente. Negli anni in cui è stato direttore, inoltre, Martino avrebbe affidato alcuni incarichi professionali a soggetti amici, senza seguire la corretta procedura dei bandi di gara o delle assegnazioni fatte attraverso una selezione pubblica.
Non si sa ancora se Martino dovrà difendersi in due processi diversi o se i procedimenti verranno riuniti. Nell’ultima udienza del 26 marzo, il collegio giudicante ha ascoltato due testimoni del pm Roberta Gallego. La ex segretaria di Martino ha confermato di aver avuto più volte dubbi sui rimborsi chiesti da Martino e di averli manifestati, tanto che il rapporto tra i due finì per esplodere. Tra i testimoni c’è stato anche Maurilio Cipparone, presidente della società onlus che ottenne l’appalto per la cartellonistica e amico di Martino. La prossima udienza si terrà il 15 ottobre.
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