Nuovo servizio in Comune è nata la Farmacia Veneggia

Ubicata in via degli Agricoltori servirà i residenti di Sargnano e Fiammoi. Le titolari Muratore e Simoni: «Particolare attenzione a mamme e bambini»
BELLUNO. Uno spazio per le mamme dove potranno allattare, e uno per consulenze in più ambiti, insieme a prodotti farmacologici istituzionali ma anche fitoterapici ed omeopatici per un ritorno alle terapie tradizionali. Ha aperto i battenti ieri, anche se in sordina, la nuova farmacia gestita da Cristina Muratore e Anna Maria Simoni in via degli Agricoltori al civico 7. Si chiama “Farmacia Veneggia” e andrà a servire i residenti delle frazioni di Sargnano e Fiammoi. Il servizio mancava, sicuramente, vista la densità abitativa di queste due aree del capoluogo.


Gli ambienti interni sono ampi, luminosi e infondono una sorta di tranquillità grazie alla scelta dei colori alle pareti (bianco e verde mela). Anche all’esterno l’area per il parcheggio è vasta. «Dopo cinque anni dal concorso indetto dalla Regione, abbiamo saputo soltanto sei mesi fa che ce l’avevano aggiudicata. E quindi è stata una corsa contro il tempo», precisa Muratore che fino a qualche tempo fa gestiva una parafarmacia in via Cavour.


L’esercizio aperto ieri, insieme a quello di Limana della settimana scorsa, rappresentano due delle otto farmacie che dovrebbero sorgere in provincia, in base al decreto Monti che ne prevedeva una ogni 3.300 abitanti. Nel capoluogo dovrebbe sorgerne una a Levego, poi ci sarebbe quella di Meano di Santa Giustina, quella di Bribano di Sedico e quella di Mugnai di Feltre ed infine quelle di Lorenzago e Coi de Pera. Ma purtroppo nessuno finora ha accettato di andare a gestire questi siti.


La mission della nuova farmacia Veneggia sarà quella di garantire «un’attenzione alle cure istituzionali, quindi ai farmaci chimici, ma anche alle cure naturali quali l’omeopatia, la fitoterapia e le tisane locali e naturali realizzate con prodotti bellunesi coltivati naturalmente», spiega Muratore. «Voglio mantenere quell’impronta olistica che avevo anche nella mia parafarmacia». «Garantiremo», proseguono le due titolari, «anche un’attenzione particolare ai bambini con prodotti per loro ma anche per le mamme, offrendo loro uno spazio per l’allattamento, per il cambio del pannolino e una consulenza particolareggiata per eventuali problemi legati alla loro condizione. L’intenzione è di diventare una “farmacia amica del bambino”. Ma ci prenderemo cura anche degli animali grazie alla presenza di prodotti veterinari».


«In seguito eseguiremo esami del sangue, già ora possiamo garantire quelli della pressione sanguigna. Ed essendo iscritte al sindacato Farmacie riunite proporremo alcuni servizi innovativi», anticipa Simoni, ferrarese di nascita ma bellunese di adozione e anche proveniente da un’esperienza parafarmacologica. «Il nostro punto di forza sarà la qualità del servizio alla persona, vale a dire qui sarà garantito l’ascolto, vogliamo umanizzare la farmacia». Fra qualche settimana l’inaugurazione ufficiale.


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