Nuovo vertice dell’Ana Mariech corre in solitaria

Già rinunciato all’incarico di capogruppo per puntare alla presidenza sezionale Il vicario di Balestra, Paolo Zanella, ha rinunciato per motivi di lavoro

FELTRE. È Stefano Mariech finora l’unico candidato a prendere il posto di Carlo Balestra come prossimo presidente dell’Ana Feltre. La sua sarà quasi sicuramente una corsa solitaria, perché non sembra esserci nessun altro pronto a dare la propria disponibilità entro l’1 dicembre, quando scadono i termini per la candidatura.

L’esponente dell’Ana Feltre che sembrava più papabile, quello di Paolo Zanella, vice presidente vicario di Balestra e il predestinato a sostituirlo, ha rinunciato per motivi di lavoro e dà il suo sostegno a Mariech (che era capogruppo di Feltre e ha già rinunciato a questa carica, ufficializzando la candidatura): «Lo appoggio in pieno, ha le capacità per fare il presidente».

L’associazione si riunirà per le elezioni il 28 febbraio e per l’Ana si prospetta un rinnovamento importante, considerando che sono diverse le figure chiave arrivate alla scadenza. Il vicepresidente Giovanni Boschet, responsabile della protezione civile, non può più ricandidarsi come consigliere dopo il terzo mandato consecutivo (il massimo consentito). C’è da individuare anche un nuovo direttore del trimestrale “Alpini sempre”, visto che Roberto Casagrande non ha più dato la sua disponibilità. Altro aspetto, quello legato all’attività sportiva della sezione, curata negli ultimi anni da Valter Sossai, che non può più ricandidarsi come consigliere avendo fatto anche lui i tre mandati consecutivi.

«Bisogna trovare qualcuno che si occupi di ritirare su la squadra, che negli ultimi tempi è scesa in basso, dopo essere stata ai primi posti delle classifiche nazionali per anni (ha otto campionati italiani). È preoccupante il calo della partecipazione degli atleti, dimezzati», spiega Paolo Zanella, che da parte sua si occupava dell’attività sociale. «Questo settore è dovuto crescere per forza, perché le esigenze sono aumentate, le richieste di aiuto ci arrivano da qualsiasi parte e quindi abbiamo dovuto darci da fare proprio per cercare di fare raccolte benefiche per incrementare il budget per l’attività sociale».

Con il rinnovo delle cariche alle porte, «erano poche anche le disponibilità di nuovi alpini a entrare a far parte del consiglio di sezione (composto da venticinque persone, tra cui vengono scelti dal presidente eletto quattro vice presidenti)», sottolinea il vicepresidente vicario uscente Zanella.

«È preoccupante anche il fatto che i gruppi più grossi della sezione, che sono Santa Giustina e Lentiai, non siano riusciti a esprimere neanche un nominativo». Da qui l’appello: «Qualcuno era disponibile a seguirmi se mi fossi candidato io, ma indipendentemente da questo c’è bisogno lo stesso».

Raffaele Scottini

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