Occhialeria, plausi all’ampliamento della Marcolin

I sindacati soddisfatti per i 200 nuovi posti di lavoro ma chiedono coinvolgimento. Padrin: «Ora serve una bretella»
LONGARONE. «Quando si parla di nuove assunzioni è sempre positivo, fa ben sperare per il futuro. Ora ci auspichiamo di essere coinvolti e che nelle prossime settimane ci sia un incontro con l’azienda, per confrontarci su quelli che saranno i passaggi successivi».


Le organizzazioni sindacali accolgono con piacere la notizia dell’ampliamento della Marcolin, varato giovedì sera in consiglio comunale, che porterà a 200 nuove assunzioni. «Il fatto che si tratti di un’operazione che darà vita a occupazione non può che farci contenti», il commento a caldo di Giampiero Marra, della Filctem Cgil. «Sindacalmente parlando non siamo ancora stati coinvolti in questo percorso, che è in evoluzione. Al momento sappiamo quindi soltanto che l’azienda andrà a creare un nuovo edificio e, quindi, ad assumere personale. Abbiamo chiesto alla Marcolin di organizzare un incontro a breve, già nelle prossime settimane, per avere informazioni più dettagliate».


«Ci stiamo interessando da tempo a questi “movimenti” e, ora che il progetto sembra in dirittura d’arrivo, chiediamo di essere tenuti informati», fa eco Milena Cesca, della Femca Cisl. «Oltre ai risvolti occupazionali, ci sono tanti altri aspetti da valutare, in termini di contesto territoriale e ricadute. Una volta incontrata l’azienda saremo in grado di fare riflessioni più accurate».


La prossima settimana intanto, come anticipa Marra, è programmata una riunione a cui prenderanno parte, oltre all’azienda, anche gli enti formatori, per fare il punto su come stanno procedendo i progetti di welfare aziendale. «Sarà occasione per avere dei dati aggiornati sulle attività previste dal pacchetto “Smart work, smart life”», dice il sindacalista. «Tra queste, quella del maggiordomo aziendale: sappiamo che questa opportunità è utilizzata dai lavoratori, che la stanno apprezzando».


Tornando a parlare del progetto di ampliamento e delle nuove assunzioni, il sindaco di Longarone, Roberto Padrin, è fiducioso: «Penso sia una straordinaria opportunità per il nostro territorio», commenta. «Ringrazio anche i tecnici del Comune che, in tempi brevissimi e utilizzando i pochi strumenti di semplificazione urbanistica che ci sono a disposizione, sono riusciti a produrre tutta la documentazione necessaria all’azienda per avviare l’operazione».


«Mi auguro che possano anche concretizzarsi gli ulteriori investimenti che la Marcolin ha intenzione di portare avanti il prossimo anno, creando ulteriore occupazione», continua il sindaco, che però non sottovaluta il problema viabilità. Il Comune si è confrontato con l’azienda (che sta già lavorando a forme di incentivazione di car sharing e car pooling, ndr) e l’Anas.


«L’idea sarebbe realizzare una bretella che colleghi la zona industriale con l’ingresso dell’autostrada. Un’opera che costa 80 milioni di euro», precisa. «Su questo tema abbiamo in programma di organizzare un incontro la prossima settimana. Si potrebbe poi anche pensare a una fermata del treno a Fortogna, per diminuire il numero di veicoli in circolazione. E non mi dispiacerebbe l’idea di una metropolitana di superficie, ma in questo caso i costi lieviterebbero. Intanto iniziamo però a valutare varie soluzioni».


Martina Reolon


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