Offre la cocaina ai carabinieri: arrestato

I due militari in borghese sono stati avvicinati dallo spacciatore in un locale notturno di Cortina. Nelle sue tasche rinvenute 13 dose di polvere bianca 

CORTINA. Offre cocaina a un carabiniere. Arrestato in una discoteca di Cortina e portato nel carcere di Baldenich, con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti: sequestrati subito 10 grammi di coca e nel suo alloggio 125 di marijuana e 15 di hashish. Oltre a un bilancino digitale e un minuscolo coltellino, con il quale S.F., un pregiudicato quarantenne di Ravenna tagliava le dosi di fumo. Stamattina l’udienza di convalida davanti dal gip del Tribunale di Belluno, Sgubbi e al pm D’Orlando e il rischio per l’indagato di passare dietro le sbarre la notte di San Silvestro. Dipenderà dalla misura cautelare richiesta dalla procura e decisa dal giudice.

L’uomo era arrivato a Cortina qualche giorno fa e ci sarebbe rimasto volentieri fino al brindisi di Capodanno. Erano le due del mattino e aveva già fatto tappa in diversi locali della movida ampezzana, sapendo bene dove andare. Quello che non poteva immaginare era d’imbattersi in due militari in borghese impegnati in uno dei servizi di prevenzione pianificati in questo periodo di grande affluenza turistica. Sorriso dopo sorriso, spritz dopo spritz, si è creata una confidenza tale da spingere il romagnolo a invitare gli amici di una sera a consumare insieme della droga. I due carabinieri hanno simulato disinteresse e questo ha spinto l’uomo a tirare fuori dalla tasca una dose confezionata di cocaina e a metterla nelle mani di uno: «Verde o bianca, se venite a casa con me, ho tutto». Tanto è bastato per portarlo nel retro del locale e perquisirlo. In una tasca del cappotto, dentro un tubetto di un farmaco analgesico sono stati trovate tredici dosi di cocaina confezionate in involucri di cellophane.

Il clima è completamente cambiato, insieme all’atteggiamento dell’indagato, che ha cominciato a negare tutto. Anche una volta in caserma, non ha collaborato, nel frattempo altri militari ampezzani si sono messi alla ricerca della base. Esclusi gli alberghi, la profonda conoscenza del territorio ha permesso di risalire a un’amica che lo ospitava e non sapeva dell’attività di spaccio. Spunta un mazzo di chiavi nel locale notturno, che sarà in grado di aprire la porta dell’abitazione. Nella camera da letto in uso a S.F., all’interno di una valigia saranno rinvenuti gli altri stupefacenti.

Il personale del locale ha collaborato in maniera importante, individuando il sospetto e trovando le chiavi abbandonate dallo spacciatore, prima di essere perquisito. Non è la prima volta che i ragazzi del maggiore Rocchi si occupano di droga a Cortina e Cadore e i controlli straordinari proseguiranno per tutte le feste.

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