Oggi c’è il rinnovo del CdA in ballo anche Tiziana Martire

BELLUNO. Alla fine uno rimarrà escluso. Sono diventati quattro i candidati per il consiglio di amministrazione di Dolomiti ambiente, e la sorpresa è che ci sono due nomi femminili. Tanto hanno...
Belluno, 20 aprile 2009. consiglio comunale sull'approvazione del bilancio a rischio sforamento del patto di stabilità L'assessore Tiziana Martire
Belluno, 20 aprile 2009. consiglio comunale sull'approvazione del bilancio a rischio sforamento del patto di stabilità L'assessore Tiziana Martire

BELLUNO. Alla fine uno rimarrà escluso. Sono diventati quattro i candidati per il consiglio di amministrazione di Dolomiti ambiente, e la sorpresa è che ci sono due nomi femminili. Tanto hanno discusso, le vallate, per non dover indicare il nome femminile, che alla fine ne hanno trovati due.

Sono quelli di Annalisa Dalla Gasperina, tecnico esperto nel campo dei rifiuti, che ha già avuto modo di collaborare con la società e che sarebbe molto gradita ai vertici di Dolomiti ambiente, e di Tiziana Martire. Quest’ultima è stata indicata dalla vallata Cadore, Longaronese, Zoldo, ed è l’espressione della parte del Longaronese.

Ex assessore in Comune a Belluno, di professione commercialista, la Martire è stata espressa dalla parte bassa della vallata. La Valle del Boite, invece, ha indicato il direttore della discarica di Cortina, che però potrebbe non essere compatibile con il CdA di una società che si occupa di rifiuti.

Anche la vallata Baf (Bellunese, Alpago, Feltrino) ha indicato una donna: Annalisa Dalla Gasperina. Nell’assemblea di vallata era stato messo sul tavolo anche il nome di Davide Lucicesare, consigliere uscente. Lo aveva espresso Feltre, da un lato perché Lucicesare è un tecnico esperto della materia, dall’altro per dare continuità alla gestione uscente. Il fatto che sia stato il sindaco di Feltre a indicare Lucicesare farebbe pensare ad una strategia comune fra le due amministrazioni principali della provincia. Ma il suo nome non piaceva molto ad un Comune vicino a Belluno e si è preferito metterlo in un cassetto. Nessuna sorpresa, invece, dalla vallata Agordina, che ha indicato fin dalla prima riunione Tiziano De Col ed è rimasta ferma sulle sue posizioni.

Ieri nessun nome è stato depositato sul tavolo della presidente della Provincia nè su quello del consigliere delegato Stefano Deon. Il CdA sarà rinnovato oggi, al termine dell’assemblea con l’approvazione del bilancio consuntivo. Per quel momento Deon dovrà avere in mano le scelte fatte dai sindaci, che avevano incaricato Ennio Vigne (ieri irreperibile) di fare una sintesi. Il presidente di Dolomiti ambiente non sarà cambiato: rimarrà Luciano Gesiot. (a.f.)

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