Oggi l’inaugurazione della nuova viabilità Marisiga è realtà

Alle 11 la cerimonia, poi la strada verrà aperta al traffico Per il taglio del nastro attesi Zaia e i vertici di Veneto strade
BELLUNO. Un nastro di asfalto scavalca i binari della ferrovia a Marisiga. I guardrail sono stati posati, la segnaletica orizzontale è stata dipinta, quella verticale montata. E oggi alle 11 scatterà l’ora x: tagliato il nastro tricolore, le auto potranno finalmente transitare sul nuovo sovrappasso. L’opera, attesa da anni, è stata completata.


Ci sono voluti anni perché l’idea si superare la ferrovia evitando le attese al passaggio a livello diventasse realtà. All’inizio, infatti, si era progettato un sottopasso. Nel 2012 il progetto è stato modificato, optando per un sovrappasso. Più impattante a livello visivo, ma più veloce da realizzare, visto che non è stato necessario intervenire sul rio delle Moneghe, che scorre sotto via Prade.


Oggi, dunque, è in programma la cerimonia di inaugurazione. Sono attesi il governatore del Veneto Luca Zaia, gli assessori regionali Elisa De Berti e Gianpaolo Bottacin, il consigliere Franco Gidoni, i vertici di Veneto strade e dell’amministrazione comunale di Belluno. Un parterre de roi che dimostra l’importanza dell’opera. Non solo in termini viabilistici (sarà più agevole il collegamento fra la sinistra e la destra Piave, perché si eviteranno le lunghe soste al passaggio a livello), ma anche perché la nuova viabilità permetterà ai Vigili del fuoco di spostarsi nella nuova caserma provinciale, in costruzione nel complesso della ex Toigo.


La nuova strada inizia a qualche decina di metri dall’ingresso della ex Toigo, scavalca la ferrovia e scende verso la nuova rotatoria che è stata costruita in sostituzione della precedente (un po’ più spostata verso Salce). Tutta la strada è accompagnata da una pista ciclopedonale. Con l’apertura del sovrappasso, via Prade sarà trasformata in una strada senza uscita: potranno percorrerla solo i residenti, perché all’altezza del passaggio a livello sarà chiusa.


Il sovrappasso di Marisiga ha avuto una storia lunga e non priva di problemi e sorprese. Se ne comincia a parlare durante l’amministrazione Prade (con assessore Paolo Gamba). Si decide di fare un sottopasso, perché così vuole la Soprintendenza. Nel 2012, quando cambia la guida della città, ci sono tutte le autorizzazioni, basta fare la gara per appaltare i lavori. L’amministrazione Massaro, però, chiede a Veneto strade (che ha progettato l’intervento, finanziato con risorse trasferite dalla Regione) di verificare se ci siano alternative al passaggio sotto la ferrovia: in questo modo l’opera sarebbe più semplice da realizzare e costerebbe meno. Con i risparmi si potrebbe completare e sistemare anche la viabilità circostante.


Nel 2014 si decide: si fa il sovrappasso. Arrivano le autorizzazioni necessarie, viene fatta la gara di appalto. Ma nel 2015 il legale rappresentante dell’impresa vincitrice finisce coinvolto in un’inchiesta della Guardia di Finanza di Roma. Veneto strade decide di rescindere il contratto. La ditta giunta seconda rinuncia, l’appalto va all’impresa Deon che inizia i lavori nella primavera del 2016. Il cronoprogramma viene rispettato, il ritardo nella consegna dell’opera finita è minimo. E da oggi tutti i bellunesi potranno iniziare ad utilizzarla.


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