Olimpiadi, il caso pista da bob: «Vinceremo la sfida e sarà un successo»
Il sindaco Lorenzi: «Non condivido il pensiero espresso da Evelina Christillin. Cesana e l’Ampezzo due mondi diversi»
Il sindaco Gianluca Lorenzi e il presidente del Bob Club Cortina, Gianfranco Rezzadore, difendono con fermezza la futura pista da bob “Eugenio Monti” dopo le critiche di Evelina Christillin, ex vicepresidente del Comitato organizzatore dei Giochi di Torino 2006.
La dirigente gressonara, oggi presidente del Museo Egizio di Torino, aveva definito la pista «un errore colossale», citando la sua esperienza negativa con l’impianto di Cesana.
Le dichiarazioni del sindaco Lorenzi
«Assolutamente non condivido quanto ha detto Christillin», afferma Lorenzi. «Lei non conosce il territorio di Cortina, probabilmente conosce quello di Cesana visto che è stata dirigente durante le Olimpiadi 2006 di Torino. Cortina ha una cultura bobbistica decennale e stiamo parlando di due mondi completamente diversi».
«Mi stupisco che si faccia un paragone, perché è come parlare del bianco e del nero», prosegue il sindaco. «Noi siamo assolutamente consci di quello che stiamo facendo e siamo sicuri che Cortina sarà in grado di gestire in autonomia la parte sportiva, grazie anche alla collaborazione con il Bob Club Cortina. Abbiamo un piano di legacy e un interesse già dimostrato da numerose Federazioni internazionali a venire qui per allenamenti e competizioni».
Lorenzi sottolinea l’importanza del piano finanziario, attualmente in carico a un’agenzia esterna su mandato della Regione Veneto, per definire i costi e il modello di gestione. «Siamo convinti della bontà del progetto e della magnifica pista che avremo, che sarà la migliore al mondo. Ringrazio Simico e Pizzarotti per il lavoro che stanno svolgendo affinché la struttura sia pronta a marzo».
La gestione della pista: il Bob Club Cortina
Gianfranco Rezzadore, presidente del Bob Club Cortina, illustra come verrà gestito lo Sliding Centre. «La pista di Cortina è storica, a differenza di Cesana, dove non c’era nulla. Abbiamo alle spalle un gruppo di lavoro consolidato e una località di grande attrattiva».
Rezzadore spiega che la pista sarà utilizzata per allenamenti di squadre nazionali ed estere, oltre che per competizioni internazionali come Coppa Europa, Coppa del Mondo e campionati nazionali. La struttura sarà gestita dalla Seam, con attività ludiche e sportive affidate tramite bando, probabilmente al Bob Club Cortina.
«La gestione sarà a tempo pieno, con un manager dedicato a contattare squadre, ditte e sponsor. Sarà una pista moderna, con minori problemi di usura del ghiaccio, e con una buona gestione dei costi può portare grandi soddisfazioni. Non sarà però a costo zero, come avviene ovunque senza contributi adeguati».
La pista diventerà un centro federale per quattro discipline – bob, skeleton, slittino e parabob – e genererà un indotto importante per il turismo. «Una gara può portare dalle 150 alle 200 persone per cinque o sei giorni», conclude Rezzadore.
Giacobbi: «Cortina avrebbe potuto ospitare i Giochi del 2006»
L’ex sindaco di Cortina, Giacomo Giacobbi, ricorda di aver proposto la pista di Cortina per i Giochi di Torino 2006. «Andai a proporre la nostra pista a Sergio Chiamparino, Evelina Christillin ed Enzo Ghigo, ma non si fece nulla. A Cortina, la pista aveva un mondo e una memoria di questo sport, ma non ricordo di aver ricevuto fondi dal Comitato Organizzatore di Torino per la manutenzione della pista in quel periodo».
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