Olimpiadi, un gruppo di cortinesi chiede il referendum
CORTINA
La richiesta di indire un referendum consultivo sulla candidatura di Cortina alle Olimpiadi invernali 2026 è stata presentata al sindaco Gianpietro Ghedina da un gruppo di cittadini. Portavoce è Roberta de Zanna, che già fu in primo piano nell'organizzazione del referendum consultivo del 12 aprile 2015, sulla candidatura ai Campionati del mondo di sci alpino 2021. Allora andarono alle urne 2.218 cittadini, il 44% dei 5.033 aventi diritto: i favorevoli ai Mondiali di sci alpino furono 1.308, pari al 59.32%, mentre 897 votarono no, il 40.68%.
Ora l'esigenza si ripropone, dopo che il Comitato olimpico nazionale ha presentato la candidatura congiunta di Milano e Cortina ai Giochi invernali 2026; la proposta è stata recepita dal Comitato olimpico internazionale, riunito a Buenos Aires. Le due concorrenti dell'Italia sono la canadese Calgary, che avrà un referendum analogo a metà novembre, e la svedese Stoccolma. Nella lettera si tiene conto del «coinvolgimento di tutta la cittadinanza e le implicazioni per il territorio che derivano da tale decisione; la proposta non rientrava nel programma elettorale di alcuna lista e pertanto su di essa non si è sviluppato adeguato dibattito; la maggior parte delle città che intendono candidarsi ad ospitare i giochi olimpici verificano tramite referendum popolare il sostegno della popolazione, tanto da poterla considerare una prassi ormai consolidata, in ottemperanza anche alle esigenze del Comitato olimpico internazionale, che tiene in debita considerazione tale sostegno».
Roberta de Zanna ricorda che lo stesso sindaco Gianpietro Ghedina, allora consigliere comunale di opposizione, manifestò l'opportunità di svolgere un referendum consultivo in vista della candidatura di Cortina ai Mondiali di sci 2021. "Ovviamente ho il massimo rispetto e attenzione per questa richiesta - dice Ghedina - ho sentito il capogruppo di minoranza Giorgio Da Rin e presto valuteremo assieme le decisioni da prendere. La situazione è diversa da quella di tre anni fa, per i Mondiali. Oggi c'è una volontà condivisa da popolazione, categorie economiche, amministrazione comunale al completo".
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