Oltre settanta agenti in meno in provincia

BELLUNO. Sono oltre 70 gli agenti di polizia su 300 complessivi che mancano all’appello in provincia di Belluno. Lo ha riconosciuto anche il dipartimento di sicurezza di Roma dopo i tanti allarmi...

BELLUNO. Sono oltre 70 gli agenti di polizia su 300 complessivi che mancano all’appello in provincia di Belluno. Lo ha riconosciuto anche il dipartimento di sicurezza di Roma dopo i tanti allarmi inviati dal sindacato di categoria, il Siulp, che da tempo si lamenta per la carenza di organico.

«Prima dell’estate avevamo denunciato il fatto che, malgrado siamo in pochi, da Roma continuano a richiedere nostri agenti da inviare in aggregazione in qualche altra località. Questo a scapito del nostro servizio sul territorio bellunese, e della sicurezza dei cittadini. Di fronte a questo allarme», precisa Oscar Arboit, segretario del Siulp, «abbiamo avuto la conferma che quanto denunciavamo era vero proprio dal dipartimento nazionale, il quale però non ha revocato le aggregazioni in essere, promettendo soltanto che a settembre, quando sono previste delle nuove assunzioni, qualcosa dovrebbe arrivare anche a Belluno».

Ma queste dichiarazioni non sono piaciute al sindacato che rilancia: «Promesse sull’arrivo di personale ne sentiamo da anni, ma ancora non abbiamo visto nulla. Noi ci auguriamo che questo possa avvenire, altrimenti siamo davvero sempre più nelle ristrettezze. Settanta persone in meno significa che anche i servizi vengono meno, vengono ridotti. E a farne le spese sono sempre i cittadini. E questo non è giusto».

Arboit sottolinea che «attualmente a Cortina il personale si è organizzato per poter presidiare la cittadina turistica assediata da molti big, saltando anche le ferie. Non è più possibile una cosa del genere. Il personale ha bisogno di staccare la spina».

Ma i problemi non si fermano qui. «Una questione importante che ci sta particolarmente a cuore è l’età media dei nostri agenti. Diventa di anno in anno sempre più elevata, e questo non va bene. Servono forze nuove, giovani».

Il segretario del Siulp, quindi, annuncia che «nelle prossime settimane presenteremo questi dati di carenza di organico a tutti i politici, da quelli locali fino a quelli regionali e nazionali perché possano perorare la nostra causa e possano far capire a Roma che la nostra richiesta di nuovi agenti nasce dal bisogno di garantire tutti i servizi di sicurezza ai nostri cittadini sul territorio bellunese. Se queste richieste rimarranno inascoltate, l’autunno potrebbe farsi molto caldo». (p.d.a.)

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