Oltre un milione per sistemare le scuole superiori danneggiate

Molti tetti sono volati via, è entrata acqua e gli alberi caduti hanno rotto gli infissi Le situazioni più critiche sono nel Feltrino: ci sono quasi 800 mila euro di danni

BELLUNO

Tetti scoperchiati, infissi divelti. E poi ci sono i danni causati dall’acqua, che è entrata nelle strutture danneggiando gli interni. Anche le scuole superiori di tutto il Bellunese hanno dovuto fare i conti con l’alluvione del 28-29 ottobre. I danni sono ingenti e una prima stima parla di oltre un milione di euro necessario per sistemare gli edifici.

«Ed è solo una prima ricognizione», precisa il consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica Sisto Da Roit. «Gli uffici si sono mossi tempestivamente per verificare le condizioni dei nostri istituti, e per stilare un elenco di massima che è già stato inviato al ministero».



«Da quello che si è capito in questi ultimi giorni, la maggior parte delle risorse dovrebbe arrivare dall’Europa, attraverso il fondo di solidarietà che viene attivato in casi come questo. Noi ce lo auguriamo, per poter sistemare al più presto i nostri edifici scolastici», aggiunge Da Roit.

La Provincia ha competenza sulle scuole superiori. Tutte sono aperte, perché nelle situazioni peggiori si è intervenuti con lavori tampone in grado di consentire l’agibilità, ma alcuni istituti hanno subito danni pesanti. È il caso dell’Iti di Pieve di Cadore, che è stato scoperchiato, così come il Colotti di Feltre. Le coperture sono da sistemare anche al Dal Piaz, sempre a Feltre.



La Provincia ha fatto un elenco dei lavori necessari sulle scuole superiori. L’Iti-Ottica di Pieve di Cadore è stato scoperchiato: vanno rifatti parte del tetto, bisogna ripristinare locali, laboratori e impianti interni interessati dalle infiltrazioni (importo: 150.000 euro). Al Follador di Agordo sono necessari piccoli interventi di ripristino e riparazione delle coperture (10 mila euro), al Calvi di Belluno vanno riparati i serramenti esterni danneggiati dal maltempo (5 mila euro), e lo stesso intervento serve al vicino liceo Renier (dove però è necessario anche ripristinare le impermeabilizzazioni, costo complessivo dell’intervento 20 mila euro).

La ripassatura delle tegole del tetto e il ripristino del cupolino divelto all'istituto Catullo di Belluno costerà 5 mila euro. La Provincia ha infine stimato danni da caduta alberi (taglio, rimozione e smaltimento alberature, ripristino recinzioni, muretti e pavimentazioni danneggiate) per 80 mila euro. Anche le piante, infatti, cadendo hanno rovinato gli edifici o parte di essi.



Al Colotti di Feltre bisognerà rifare parte del tetto, ripristinare controsoffitti e locali, laboratori e impianti interni danneggiati dalle infiltrazioni (180.000 euro). Al Dal Piaz di Feltre, sede di via Colombo, bisognerà rifare la copertura della palestra (100.000 euro) e ripristinare e adeguare copertura e serramenti rovinati dall’acqua che è entrata nell’edificio (200 mila euro). Altri 10 mila euro serviranno per piccoli interventi di ripristino e riparazione coperture (lamiere e impermeabilizzazioni nella sede di via Boscariz).

Costoso anche l’intervento per ripristinare il sistema di smaltimento delle acque meteoriche e per sostituire i serramenti al Rizzarda di Feltre: serviranno 200.000 euro. Altri 20 mila euro serviranno per interventi di ripristino e riparazione coperture del Negrelli (cupolini, lamiere e impermeabilizzazioni), 50 mila per riparare le copertura del Della Lucia, dove vanno anche tinteggiati i locali allagati, regimate le acque meteoriche e dove serve ricostruire il muro di controripa a monte dell'istituto.

La somma di tutti questi interventi (ma se ne stanno aggiungendo altri, in questi giorni), è di un milione e trenta mila euro. —





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