Ombre sul Mose a Venezia, arrestato Giovanni Mazzacurati
VENEZIA. È stato arrestato alle prime ore del mattino l'ingegner Giovanni Mazzacurati, ex presidente del Consorzio Venezia Nuova. Ai domiciliari anche Pio Savioli, consigliere del Consorzio. Le accuse, secondo quanto si è appreso, sono fatture false e appalti "distorti".
In tutto sono 14 le persone sono destinatarie di provvedimenti cautelari. Tutte sono in qualche modo legate al Consorzio Venezia Nuova. L'inchiesta è quella che ha portato in carcere Piergiorgio Baita, ex ad della Mantovani. Giovanni Mazzacurati, padre del regista Carlo, si era dimesso lo scorso 28 giugno dalla presidenza del Consorzio per "motivi di salute".
Sono circa 100 le persone indagate nell’indagine del Nucleo di polizia Giudiziaria di Venezia che ha eseguito, stamane, 14 provvedimenti restrittivi che hanno coinvolto il vertice del Consorzio Venezia Nuova e altre società consorziate, impegnate nei lavori di costruzione del Mose. Sono sette gli arresti domiciliari e altri sette gli obblighi di dimora notificati nelle 140 perquisizioni in corso da parte dei finanzieri.
Oltre 500 militari delle Fiamme gialle hanno operato, tra arresti e perquisizioni, tra il Veneto, la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia, l’Emilia Romagna, la Toscana, il Lazio e la Campania.
Secondo l’accusa, Mazzacurati predeterminava la spartizione delle gare allo scopo di garantire il monopolio di alcune imprese sul territorio veneto, di «tacitare» i gruppi economici minori con il danaro pubblico proveniente da altre pubbliche amministrazioni e quindi di conservare a favore delle imprese «maggiori» il fiume di danaro pubblico destinato al Consorzio Venezia Nuova
Tutti i nomi. Agli arresti domiciliari, per il reato di turbata libertà degli incanti («turbativa d’asta»): sono finiti Giovanni Mazzacurati, già presidente e direttore generale del Consorzio Venezia Nuova, dimessosi lo scorso 28 giugno; Pio Savioli, consigliere del Consorzio Venezia Nuova; Federico Sutto, dipendente del Consorzio Venezia Nuova; Roberto Boscolo Anzoletti, rappresentante legale della Lavori Marittimi e Dragaggi Spa; Mario Boscolo Bacheto, amministratore di fatto della Cooperativa San Martino; Stefano Boscolo Bacheto, amministratore di fatto della Cooperativa San Martino; e Gianfranco Boscolo Contadin (detto Flavio), direttore tecnico della Nuova Co.ed.mar.
Sono stati invece destinatari dell’obbligo di dimora Valentina Boscolo Zemello, rappresentante legale della Zeta Srl; Antonio Scuttari, rappresentante legale della Clodiense Opere Marittime; Carlo Tiozzo Brasiola, rappresentante legale della Somit Srl; Luciano Boscolo Cucco, rappresentante legale de La Dragaggi Srl; Dimitri Tiozzo, rappresentante legale della Tiozzo Gianfranco Srl; Juri Barbugian, rappresentante legale della Nautilus Srl; Erminio Boscolo Menela, rappresentante legale della Boscolo Sergio Menela e Figli Srl.
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