Ombrelli colorati anche in via Rialto per tutta l’estate
BELLUNO. Ripareranno dal sole, oppure dalla pioggia considerando le estati bellunesi. Di sicuro offriranno un bel colpo di colore nella zona che gravita su piazza delle Erbe. Nelle prossime settimane saranno montati gli ombrelli colorati in centro storico. L'inaugurazione dell'installazione è prevista per il 28 maggio, il Comune sta invitando le ditte per individuare quella che, in base al criterio dell'offerta economica più bassa, si occuperà dell'allestimento.
Gli ombrelli saranno posti lungo via Mezzaterra, nel tratto compreso fra piazza delle Erbe e via Sant'Andrea, e in via Rialto. Inizialmente si pensava di metterli anche in via Psaro, ma fatti i sopralluoghi si è optato per quest'altra parte della città. «Verificato la fattibilità dell'intervento, abbiamo coinvolto anche i commercianti dell'Antico Borgo nel progetto, che è dell'amministrazione e dell'Ascom», spiega il sindaco Jacopo Massaro. «Lo abbiamo condiviso e abbiamo trovato un giusto punto di equilibrio tra fattibilità e utilità».
L'operazione, continua il sindaco, «è un'azione di marketing». Servirà insomma per valorizzare una parte della città e per attrarre turisti. «L'installazione è temporanea, durerà tre mesi», aggiunge Massaro. «È la durata ammessa dalla Soprintendenza. Anche a Ferrara, che ha fatto la medesima azione qualche tempo fa, è stato concesso lo stesso tempo».
Dunque gli ombrelli, duecento, coloreranno via Mezzaterra e via Rialto da giugno a fine agosto. L'operazione costerà poco meno di 15 mila euro, ma rientra nel bando dei distretti del commercio che il Comune aveva vinto due anni fa. Una parte dell'investimento, dunque, è pagata da fondi europei.
«Questa misura, insieme al pianoforte e alle cabine telefoniche per il book crossing, ci hanno permesso per il loro carattere innovativo di vincere il finanziamento», ricorda il sindaco. «Abbiamo ottenuto il massimo punteggio, arrivando primi in Veneto fra tutti i progetti partecipanti». Il pianoforte sarà montato nei prossimi mesi, non più in piazza dei Martiri ma in stazione, per ragioni di sicurezza. Lasciarlo sotto i portici senza sorveglianza non è sembrata la soluzione ottimale. (a.f.)
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