Operai forestali, slittano stipendio e tredicesima
BELLUNO. I forestali al verde. Rinviati lo stipendio di dicembre e la tredicesima. Non ci sono i soldi necessari alle buste paga di 650 dipendenti regionali e le casse bellunesi per i 180 addetti della provincia sono vuote. L’assestamento del bilancio regionale ha stanziato soltanto 400 mila euro e ne servirebbero ben 700 mila, quasi il doppio. Non sarà un buon Natale per questi lavoratori, anche perché la Regioneria regionale ha sospeso i pagamenti, come succede sempre in questo periodo dell’anno. L’assessore al Bilancio, Roberto Ciambetti ha fatto sapere che si sta lavorando a una possibile via d’uscita, di fatto il pagamento delle due retribuzioni era previsto in un’unica soluzione per il giorno 19 e oggi ne abbiamo già 23. Domani è la vigilia e c’è il fondatissimo rischio che non se ne parli fino a gennaio.
Il presidente di Futuro Popolare Stefano Valdegamberi avrebbe una strada sicura: destinare una parte dei compensi degli amministratori in loro favore. In poche parole, paghino gli assessori regionali, cioè quelli che si sono presi in ritardo: «È stato approvato con uno scandaloso ritardo l'assestamento del bilancio regionale, perché la maggioranza ha cercato risorse per coprire poste in entrata per 70 milioni di euro, che erano state messe in previsione come derivanti da una presunta vendita di immobili, che in definitiva non si è verificata. La cosa ancor più scandalosa, però, è che questo ritardo comporta la sospensione del pagamento dello stipendio a tutti questi operai forestali veneti, i quali non vedranno né i soldi della mensilità di dicembre né la tredicesima. La ragioneria regionale ha infatti sospeso ogni pagamento in questo periodo, come tecnicamente avviene ogni anno».
E vai con una provocazione, ma non necessariamente: «La Giunta era a conoscenza da tempo delle possibili conseguenze, che avrebbe avuto il ritardo che essa stessa ha provocato; mi auguro che ora trovi la soluzione al problema che essa stessa ha creato», conclude Valdegamberi, «al limite, propongo di stornare a questi lavoratori di parte dell'indennità degli amministratori regionali del mese di dicembre. I problemi dei dipendenti di un'amministrazione, come avviene anche nelle aziende private, devono essere condivisi tra tutti. Per primi da coloro che li hanno, in qualche maniera provocati».
Nel Bellunese, si dicono sicuri che questi soldi arriveranno, anche se a questo punto con un mese di ritardo, ma intanto si prospettano delle feste natalizie più magre, come se già non bastasse la crisi economica sempre in corso. La tredicesima serve solitamente per comprare i regali e a gennaio non ci sono festività, dopo l’Epifania. (g.s.)
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