Operaio incastrato su una gru alta 30 metri i vigili del fuoco salgono a portarlo in salvo
Prigioniero a 30 metri di altezza. Un operaio intrappolato in cima a una gru edile è stato salvato ieri mattina dai vigili del fuoco di Cortina. S.M., 38 anni, trevigiano di Carbonera è stato poi trasportato all’ospedale San Martino di Belluno e ricoverato con la frattura esposta del metatarso del piede destro. Ne avrà per almeno 30 giorni di prognosi, salvo complicazioni.
Il turno di lavoro non era cominciato da molto tempo nel cantiere in località Cademai della Sirme, un’impresa edile con sede a Ponzano Veneto. Terminata la costruzione di un’abitazione privata alla periferia nord di Cortina, accanto alla statale 51 di Alemagna, erano le 9.30, e bisognava provvedere allo smontaggio della grossa gru bianca e rossa. L’esperto dipendente, che era al lavoro insieme a due colleghi, dev’essere rimasto incastrato con il piede in una delle maglie del traliccio oppure è stato colpito da un oggetto, che gliel’ha violentemente schiacciato: saranno le indagini dello Spisal (Servizio prevenzione igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro) a stabilirlo, anche sulla base della sua testimonianza diretta.
Era senz’altro imbragato, ma senza alcuna possibilità di muoversi da quella posizione, anche per l’impossibilità a camminare.
L’allarme è scattato subito e, nel giro di qualche minuto, sono arrivati nel cantiere l’ambulanza del 118, i carabinieri della stazione di Pieve di Cadore e i vigili del fuoco del distaccamento di Cortina.
Il compito più difficile è toccato ai pompieri, che sono intervenuti con due squadre: la prima partenza e l’autoscala. Quest’ultima non era abbastanza alta e allora non rimaneva che arrampicarsi all’interno della struttura con gli uomini del Servizio Speleo alpino fluviale e approfittare della presenza di un’altra gru, già utilizzata dall’impresa per il montaggio.
Il tempo di arrivare sul culmine e raggiungere l’operaio ferito in maniera abbastanza grave, ma sempre cosciente e parecchio dolorante. S.M. è stato imbragato e calato a terra con tutte le precauzioni necessarie, prima di essere affidato ai sanitari dell’ambulanza per il trasporto, in un primo momento, al Codivilla di Cortina. In seguito, il ferito è stato trasferito al San Martino di Belluno, dove i medici gli hanno diagnosticato la frattura composta del metatarso del piede destro. Il paziente è già a casa.
Le indagini sono di carabinieri e Spisal, che dovranno stabilire se siano state rispettate le condizioni di sicurezza e se il lavoratore fosse stato formato. —
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