Operaio non paga l’affitto il locatario stacca la luce

Marocchino senza lavoro ha moglie e tre figli ed è moroso da più di un anno La mancanza di corrente rende inservibile l’insulina per il figlio diabetico
Di Gigi Sosso

FELTRE. Operaio disoccupato, con moglie e tre figli a carico (uno soffre di diabete) non ce la fa più a pagare l’affitto. Una famiglia marocchina è stata portata davanti al tribunale civile per morosità dal proprietario di un appartamento. Se non riuscirà a saldare il conto, a metà maggio si ritroverà in mezzo a una strada.

Nel frattempo l’avvocato difensore Serrangeli sta meditando una querela per esercizio arbitrario delle proprie ragioni, perché il padrone di casa starebbe cercando di essere ancora più convincente, staccando l’energia elettrica, con il risultato di rendere inservibile l’insulina conservata in frigorifero e destinata a un bambino dell’età di sette anni, che ne ha bisogno per curare il diabete.

Magari il proprietario dell’appartamento nemmeno lo sa, ma a causa di questo atteggiamento la madre è costretta a rivolgersi all’ospedale Santa Maria del Prato, per evitare crisi ipoglicemiche che potrebbero essere molto pericolose per il giovanissimo paziente. Il feltrino proprietario dell’alloggio ritiene di avere buonissime ragioni per pretendere che i quattro maghrebini si sistemino altrove, a meno che non versino gli affitti di un anno, dal febbraio dell’anno scorso in poi, per un totale sui 2 mila euro.

Venerdì davanti al giudice Cristina Argentieri, il feltrino si è presentato con un legale di fiducia e ha rifiutato un acconto di 700 euro: la cifra cioè che l’operaio in attesa di un’occupazione e della riapertura dei cantieri era riuscito a mettere insieme, da quando ha queste difficoltà. Le due parti si ritroveranno di fronte ai primi di maggio, pochi giorni prima di quello che suona come un vero e proprio ultimatum: o paghi quello che devi o te ne vai.

Ma per adesso non si sa dove: «Abbiamo presentato una domanda anche all’Ater, in maniera da trovare una soluzione perlomeno temporanea», rivela il legale Paolo Serrangeli, «puntiamo anche a un alloggio di emergenza, per fare in modo che questo padre di famiglia non si trovi in difficoltà ancora più pesanti, rispetto a quelle che sta affrontando in questo momento. Fino all’inizio dello scorso anno, aveva sempre pagato puntualmente le rate dell’affitto e ci auguriamo tutti che l’edilizia gli dia al più presto un’altra possibilità. È in Italia come regolare e ha sempre pagato le tasse. Non crediamo sia giusto quello che gli sta accadendo, anche perché prima di tutto dovrebbe venire la salute, in particolare di un minore che ha problemi gravi. Non vorremmo che il problema fosse essenzialmente la loro provenienza geografica».

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