Optik 2000, chiesta la condanna
DOMEGGE. Bancarotta fraudolenta documentale: chiesti tre anni per Licinio Da Deppo. Il titolare dell’occhialeria Optik 2000 di Domegge aspetterà la sentenza fino alle 15 del 13 giugno. Il pubblico ministero che vuole la sua condanna ha già anticipato che non ci saranno repliche, di conseguenza non potrà prendere la parola nemmeno l’avvocato difensore Luciano Licini e il collegio formato dai giudici Coniglio, Feletto e Cittolin potrà chiudersi in camera di consiglio per elaborare la sentenza di primo grado.
L’imprenditore è accusato per aver distratto dal conto dell’azienda 6.900 euro, che ha detto di aver utilizzato per pagare le trasferte di un dipendente. Inoltre, non avrebbe redatto alcune scritture contabili e avrebbe chiesto in ritardo il fallimento, aggravando di fatto il dissesto dell’azienda. Un’occhialeria che era stata aperta con una decina di dipendenti.
Nel 2006, erano rimasti solo in tre e lavoravano anche 2.000 pezzi per ogni singola giornata. Solo due anni dopo l’attività è cessata e il fallimento è stato dichiarato l’8 agosto 2012. Giudice delegato Velo e curatore fallimentare Basile. La difesa ha spiegato al tribunale che gli euro dati per distratti furono usati per pagare un dipendente che ogni giorno per 10 mesi ha fatto la strada da Domegge a Longarone e ritorno per ritirare pezzi da lavorare. In allegato, sono stati prodotti 203 documenti.
Quanto alle scritture contabili, la società a responsabilità limitata avrebbe fatto redigere i bilanci senza depositarli in Camera di Commercio. Sul ritardo nell’istanza di fallimento, c’era la fondata speranza di salvare l’azienda. (g.s.)
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