«Ora davvero la Provincia è a rischio»

BELLUNO. Mai come in questo momento la Provincia di Belluno è stata in bilico. «Ora davvero è a rischio». Ne è convinto Maurizio Fistarol, senatore di Veneto Nord. Ne è convinto Sergio Reolon, consigliere regionale ed ex presidente della Provincia. Il fatto che la conferenza permanente della Regione e delle Autonomie locali abbia deciso di non procedere alla revisione delle Province come chiesto dal governo, se non per l’area metropolitana, secondo molti mette l’ente Provincia davvero a rischio di essere cancellata accorpandola a Treviso. Se la Regione non decide, ci penserà il Governo.
«La decisione di non decidere suona come una rinuncia a svolgere un ruolo positivo e una condanna per la Provincia di Belluno, perchè dire salviamo tutti, equivale a dire non salviamo nessuno», spiega Sergio Reolon. «Questo è il modo migliore per farsi taglia. Una vera follia. E mi dispiace che il rappresentante bellunese nella conferenza Vigne, abbia votato a favore. La Regione Veneto non può non porsi il problema di riorganizzare il territorio, come è stato chiesto dal voto in Parlamento».
«La risposta del Veneto è stata debole, una debolezza totale che denota un’assenza preoccupante di progettualità politica».
Ora la decisione della conferenza sarà portata in consiglio regionale: «Faremo una dura battaglia affinchè questa assurda e rinunciataria posizione venga rivista in modo da inviare al governo una proposta chiara di riordino. Da un lato la necessità di salvaguardare la Provincia di Belluno, in quanto interamente montana, e indicando la costituzione di due province metropolitane con gli accorpamenti di Verona e Vicenza e di Padova e Treviso».
«La Regione Veneto mette sullo stesso piano chi ha specificità oggettive e ciò che è logicamente indifendibile come le generiche peculiarità di Rovigo e Padova», spiega Maurizio Fistarol. «In questo modo si rischia di condannare la nostra Provincia che invece ha tutti i titoli per vedere riconosciuta la propria evidente specificità».
Fistarol critica l’atteggiamento della Regione: «Secondo le peggiori previsioni ancora una volta la Regione Veneto reclama l’autonomia e non sa esercitarla». In questo modo tutte le decisioni vengono messe solo nelle mani del governo, a differenza di quanto sta avvenendo in altre regioni italiane.
«Non si attacchi il governo nazionale - conclude Fistarol - quando farà il mestiere sporco che la Regione si è rifiutata di fare e non si tirino in ballo impropriamente i parlamentari quando i buoi sono scappati dalla stalla».
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